Gesellschaft | Cultura e Denaro

Pronipoti di sua maesta' il denaro

L'ostentazione volgare della ricchezza
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VIRGOLO1
Foto: Di Valerio Riccardo

L' 11 Aprile 2021 Papa Bergoglio ha tenuto il discorso sulla tradizione cristiana che non ha mai riconosciuto come assoluto e intoccabile il diritto alla proprietà privata e ne ha sempre invece sottolineato “ la funzione sociale ”.

“ Il diritto di proprietà è un diritto naturale secondario, derivato dal diritto che hanno tutti, ai beni del creato ”.

Per il Papa “ non c'è giustizia sociale che possa essere fondata sulla disuguaglianza e implichi la concentrazione della ricchezza ”.

Qui stiamo parlando di quella fetta di ricchi forse il 10% della popolazione mondiale che detiene il 90% della ricchezza globale.

Autori, scrittori, sociologi economisti e filosofi indicano che la via che porta alla diminuzione delle disuguaglianze tra ricchi e poveri è l'unica percorribile per raggiungere non solo la pace sociale, ma la salvezza del pianeta e dell'umanità che ci abita. Ognuno propone la sua ricetta, tassazioni più alte, imposte patrimoniali e fondi d'investimento a fini sociali pagati dalle aziende miliardarie, socialismo partecipativo e altro ancora ma non si vede finora alcun spiraglio in questa direzione.

Chi tiene il potere non molla una lira come dimostra il vano tentativo da parte di Draghi di chiedere un contributo di 200 euro ai più abbienti per diminuire l'impatto dell'aumento del costo di luce e gas su cui gli stessi hanno magari speculato con belle manovre finanziarie di accapparamento negli anni precedenti.

E' stato messo in minoranza dai suoi ministri. Cavoli i poveri ricchi si sarebbero svenati!

E' indubbio che a molti le sorti del pianeta non interessano affatto e men che meno quelle dei poveri che nell'ottica calvinista se lo sono pure meritato di essere tali.

Ma forse il calvinismo non c'entra nulla che Dio in quei paraggi è morto da tempo....o meglio Dio è diventato il denaro con cui comprare tutto.

Pochi individui, poche multinazionali e pochi stati, possiedono i mezzi sopratutto finanziari per appropriarsi delle ricchezze del pianeta a discapito delle comunità locali.

Controllano anche i mezzi di comunicazione con cui il consumismo è ben orchestrato con la lusinga degli sconti, della convenienza del compra e getta.....al resto pensiamo noi!

Il ciclo della ricchezza indotta ancora non si chiude che gli squilibri sociali planetari producono un popolo di migranti in balia del destino o peggio di sfruttatori di uomini; se arrivano salvi dall'altra parte del Mediterraneo sono la nuova manodopera a basso costo ovviamente con poche garanzie.

Effetto secondario, aumenta la guerra tra i poveri e ci guadagnano pure i partiti che fomentano l'odio per lo straniero, il diverso, il poveraccio senza lavoro e senza casa che bussa spesso alla porta per chiedere la carità. Se i poveri sono tanti danno giustamente fastidio....non sei una banca e non puoi salvare il mondo!

Se usciamo di casa e apriamo bene gli occhi le cose che non funzionano e che hanno a che fare con quanto scritto ci sono pure nella provincia felice del turismo di massa.

Qui le spese non si contano e le cose funzionano comunque male.

Qualche esempio: la provincia spende 35.000 euro/ mese per ospitare 90 senza tetto nell'ex magazzino Poly della zona industriale. Costo pro povero pari a 400 euro quasi quello di una stanza sul mercato libero.

Per accedervi il povero devi fare talmente tante carte che alla fine ci rinuncia. Chiedi la certificazione COVID ad un disperato? Ma solo un mondo di burocrati dementi pensa queste cose...e intanto il senza tetto cerca un ponte dove piazzarsi per la notte.

Poi per il decoro della città viene mandato via anche da quello.

Cambiamo argomento ma non per quanto riguarda la volgarità della ricchezza ostentata; il direttore della biblioteca civica di Bolzano mi dice che la Generalbau gestita da un noto imprenditore locale rinuncia a 10.000 o forse più euro al mese da anni se non decenni e non affitta il piano terra del palazzo ex INA al comune che lo utilizzerebbe per la biblioteca; intanto la rotonda la lascia nella sporcizia e nello squallore.

Se nel primo caso bisogna fare i conti in tasca alla provincia e anche al comune che spende 2 milioni di euro all'anno per i senza tetto, nel secondo entriamo nell'ottica del discorso del pontefice: un bene privato è lasciato in stato di abbandono in dispregio alla comunità.

Ma pensiamo alla contraddizione del tutto: la provincia allontana i poveri dal centro storico che la poesia del “ clochard “ appartiene a Parigi e al passato e li emargina al cimitero o li di fronte; dall'altra parte chiude gli occhi davanti allo spettacolo del Catinaccio con in primo piano l'ex Ina ridotto ad un cesso per skater.

Ma non passano di là i nostri decisori politici? Non vedono nulla?

E noi cittadini dobbiamo fare due piani di scale per salire in Biblioteca Civica quando almeno temporaneamente la sala di accesso abbellita di tutto quello che serve sarebbe usufruibile subito e da tempo immemore.

Barriere architettoniche? E' conosciuto questo termine ai più?

Non sarebbe il caso di evitare qualche ascensore inutile?

Adesso l'imprenditore di cui sopra parla del progetto di Renzo Piano per il Cadavere che se spostato nuovamente s'incazzerà a morte...ma è già morto.

Dove lo spostiamo? Al Virgolo secondo l'opzione Benco o all'Ex Ina secondo quella Tosolini? Al virgolo c'è oggi una bella discarica...

Che dire di quel Museo Civico semi-defunto da decenni a cui per ripicca con la storia, hanno aggiunto la torre a cui si accede forse sì o forse no?

Un politico locale di lunghissimo corso forse anche troppo lungo, afferma che con l'Otzi a Ponte Talvera anche il Museo Civico se ne avvantaggerà?

Lo diceva già 25 anni fa...che palle....

E fino adesso perché non si è fatto nulla per renderlo fruibile visto che dista dieci metri dalla mummia? Sono aperte due stanze il resto è chiuso al pubblico.

I reperti della necropoli di Vadena non interessano a nessuno?

Il Cristo a cavallo di epoca medioevale non ha nulla da dirci?

E tutto il resto? Il cadavere ha monopolizzato tutto!

Assomiglia a qualcosa che ho già visto e vissuto nelle terre di Calabria

dove i Bronzi di Riace attirano decine di visitatori e i musei minori non li vede nessuno.

In provincia di Bolzano gli illuminati sono gli imprenditori che decidono e disfano sullo spostamento della mummia reperto provinciale ma non di tutta la comunità a quanto pare. Si perchè tra provincia e comune c'è da anni il solito tira e molla...quello è mio questo e tuo...

Non perdiamo di vista il fatto che la provincia in questione è tutt'altro che povera e magari dovrebbe decidere da sola, senza la partecipazione interessata dei soliti nomi che non sono dei filantropi.

Intanto sfortunatamente demanda la costruzione di biblioteche e carceri a ditte praticamente fallite. E vai... aspetteremo altri anni per opere essenziali di cui si parla da tempi remoti.

Domanda: l'Ex Ina costruito durante il fascismo è un edificio storico soggetto alla protezione delle belle arti?

Siccome sappiamo come la pensano in molti, potrebbe scomparire del tutto come è successo per il quartiere delle Semirurali e con la firma prestigiosa del Piano.

Di “ semirurale “ ne è rimasta una benedetta dalla Maria in Augia ….nascosta da orti urbani comunali che nel 37 quando fu costruita erano coltivati da chi ci abitava.

Solo che l'idea con cui fu realizzata ossia una casa per ex coloni contadini trasformati in operai non ci azzecca per nulla con la conservazione e valorizzazione che meriterebbe oggi.

Vuoi mettere un bel prato intorno collegato al Semirurali Park?

Vuoi mettere una bella mostra fotografica all'interno dello stabile?

E per gli orti comunali non c'è posto oltre via Bari?

Cultura..... un angelo caduto in volo tra i non addetti ai lavori.