Politik | Effetto primarie Pd

Anche a Bolzano con Cuperlo affonda l'apparato?

La lista alla quale fanno capo Christian Tommasini e Luisa Gnecchi ha ottenuto solo il 14% dei consensi. È ora a rischio il posto in giunta provinciale per Tommasini? Intanto sono al via i 'gruppi di lavoro' Svp-Pd sul programma.

Anche a Bolzano la vittoria schiacciante della mozione Renzi non ha sorpreso nessuno. Ma il sindaco di Firenze ha ottenuto il 10% dei consensi in più (68%) rispetto al risultato conseguito il 21/11 nelle primarie degli iscritti al partito, mentre Cuperlo ha perso quasi 2/3 dei consensi passando dal 33% di alcune settimane fa all'attuale 14%. 

La notizia ha l'odore di un vero e proprio terremoto negli ambienti di piazza Domenicani, sede bolzanina del Pd.
Il partito che fino a pochi giorni fa aveva vissuto su una dialettica interna all'insegna dell'egemonia della 'sinistra' interna, ora si ritrova con equilibri radicalmente mutati, con una nuova fortissima maggioranza di 'renziani' ed una minoranza della sinistra 'storica' resa ancora più risicata dall'affermazione di Civati che al di là di ogni aspettativa ha ottenuto 1000 voti su 6000 votanti.

Non si può pensare che tale risultato non possa incidere sulle decisioni che nei prossimi giorni verranno assunte in merito alla formazione della prossima giunta provinciale, rilanciando le quotazioni di Roberto Bizzo per il quasi certo unico posto in giunta.

Intanto prendono il via i 'gruppi di lavoro' che per tre giorni vedranno esponenti di Svp e Pd sedersi attorno ad un tavolo per andare finalmente al dunque per quanto riguarda il programma dei prossimi 5 anni di governo provinciale.
Tra i temi sul tappeto vi saranno la necessaria ristrutturazione dell'autonomia, l'elaborazione di una scuola più all'avanguardia sia sotto l'aspetto della preparazione generale che dell'insegnamento delle lingue ed infine il nodo cruciale del rapporto tra provincia e comuni all'insegna di una nuova sussidiarietà. 
Il lavoro dei 'tavoli' si concluderà con una seduta comune giovedì 12 dicembre, dopo di che anche in base ai risultati della discussione sarà operata la delicatissima decisione in merito alla squadra di giunta. 

Il gruppo di lavoro sulla nuova autonomia è composto da: Arno Kompatscher, Richard Theiner, Florian Mussner, Francesco Palermo, Christian Tommasini, Roberto Bizzo e Ardelio Michielli
Il gruppo di lavoro 'scuola e ricerca' è composto da: Martha Stocker, Philip Achammer, Sabina Kasslatter Mur, Cornelia Brugger, Andrea Felis e Sergio Bonagura
Il gruppo di lavoro sul rapporto tra provincia, comuni e capoluogo è composto da: Arnold Schuler, Dieter Steger, Thomas Widmann, Luigi Spagnolli, Liliana Di Fede e Gianlorenzo Pedron