Politik | Elezioni europee

Colombe pasquali

I Verdi del Sudtirolo diffidano Santoro dall'utilizzo della colomba della pace per il simbolo della lista Pace Terra Dignità: troppo confondibile con quella “langeriana”?
Verdi del Sudtirolo, Pace terra dignità
Foto: SALTO
  • I Verdi del Sudtirolo hanno diffidato “Pace Terra Dignità” — la lista per le elezioni europee promossa dal giornalista Michele Santoro e sostenuta da Rifondazione comunista (con Luigi Gallo candidato al Nordest) — dall’utilizzo della colomba nel proprio simbolo, ovvero all'interno del potenziale contrassegno sulla scheda elettorale. Un “cerchio di colore rosso tizianesco”, con al centro “bozzetto di colomba di color bianco che porta sul becco ramo d’ulivo di color verde” e in basso “la scritta di color bianco PACE TERRA DIGNITA’ in stampatello maiuscolo”, che somiglierebbe troppo allo storico simbolo dei Verdi altoatesini: una colomba della pace scelta negli anni Ottanta dallo stesso fondatore Alexander Langer ispirandosi alla “colomba blu” di Picasso (ma senza rametto d'ulivo nel becco) per il simbolo della “Lista alternativa per l’Altro Sudtirolo / Alternative Liste für das Andere Südtirol”.

     

    “Non stiamo rivendicando il monopolio dei simboli della pace” — Luca Bertolini

  • Elide Mussner e Luca Bertolini, co-portavoce dei Verdi sudtirolesi: porta la loro firma la diffida inviata a Michele Santoro. Foto: SALTO/Val
  • Gli attuali co-portavoce dei Verdi-Grüne-Vërc, Elide Mussner e Luca Bertolini, hanno così inviato tramite l’avvocato Felix von Wohlgemuth (ex co-portavoce del partito) una lettera di diffida a Santoro e Rifondazione, lamentando la violazione preventiva delle norme elettorali in materia di contrassegni. “Prima di inviarla, ho parlato personalmente con Santoro, ma non c'è stata da parte sua la giusta comprensione del problema”, ha spiegato a La Repubblica lo stesso Bertolini. Come riporta in esclusiva il sito I simboli della discordia, la lettera segnala come il partito dei Verdi del Sudtirolo già dal 2014 risultasse iscritto nel registro nazionale dei partiti politici riconosciuti “ai sensi del decreto-legge 149/2013” e che lo statuto registrato descrivesse così il simbolo del partito: “Una colomba della pace bianca su fondo verde contornata dalla scritta 'VERDI GRÜNE VËRC’”.

  • Michele Santoro (a destra) con Benedetta Sabene e Raniero La Valle: promotori della lista Pace terra dignità. Foto: ANSA
  • La diffida invita i promotori della “lista Santoro” a non utilizzare il contrassegno né per la raccolta firme né per una successiva partecipazione a elezioni a qualsiasi livello, in quanto “evidentemente confondibile con il simbolo storicamente utilizzato dai Verdi-Grüne-Verc in precedenti elezioni”. Il partito si è anche riservato di proporre "formale opposizione a ogni deposito presso il Ministero dell’Interno di un simbolo graficamente confondibile con quello dal partito fino ad ora utilizzato”.

  • Cosa dice la norma citata dai Verdi

    Secondo Felix von Wohlgemuth, il confronto tra i due simboli mostrerebbe “ictu oculi che quest'ultimo viola palesemente le disposizioni dell'art. 14 D.P.R. 30/03/1957, n. 361” secondo cui “non è ammessa la presentazione di contrassegni [...] identici o confondibili con quelli presentati in precedenza ovvero con quelli riproducenti simboli elementi e diciture, o solo alcuni di essi, usati tradizionalmente da altri partiti” e "costituiscono elementi di confondibilità, congiuntamente od isolatamente considerati, oltre alla rappresentazione grafica e cromatica generale, i simboli riprodotti, i singoli dati grafici, le espressioni letterali, nonché le parole o le effigi costituenti elementi di qualificazione degli orientamenti o finalità politiche connesse al partito o alla forza politica di riferimento anche se in diversa composizione o rappresentazione grafica”.

    Foto: Grüne Verdi Verc
  • La risposta di Santoro

    Michele Santoro ha risposto con un'altra lettera (pubblicata sul proprio sito) nella quale sostiene che “il simbolo scelto dalla Lista 'Pace Terra Dignità' è assolutamente diverso e distinto” e “non vi è alcun rischio di confondibilità tra i due”. Diverse sono le scritte, il colore dello sfondo, nonché la presenza del riferimento testuale e grafico ai Verdi europei. “L’unico elemento che, in qualche modo, possa definirsi ‘simile’ è la rappresentazione di una colomba” della quale non si può “pretendere l’esclusività” sebbene la rappresentazione grafica sia “assolutamente diversa per foggia e tratti”. Santoro sottolinea infine che i Verdi-Grüne-Verc non parteciperanno “alle prossime elezione europee con il simbolo di cui si discute” (bensì saranno presenti con ogni probabilità nella lista “Alleanza Verdi e Sinistra”), si rammarica che la diffida “provenga da un'area politica che dovrebbe essere vicina ai valori e al pensiero della Lista Pace Terra Dignità” e invita i Verdi sudtirolesi a desistere dal porre condotte che “possano pregiudicare il percorso politico della lista Pace Terra Dignità”.

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△rtim post Sa., 30.03.2024 - 16:03

"i Verdi-Grüne-Verc non parteciperanno alle prossime elezione europee con il simbolo di cui si discute”
Insofern - wo besteht da für die Wählerschaft konkret eine Verwechslungsgefahr?
Vanda Carbones Beitrag hierzu auf "Salto" kann man nur beipflichten.
Eine kleinkarierte Wer-hat-es-erfunden-Geschichte bei einem Listenzeichen, wie der einer (bereits kulturell angeeigneten) Taube, die den Hl. Geist, Frieden u.a.m. darstellt, sagt eher was über den derzeitigen Zustand der "Verdi" Bozens aus.
Vanda Carbone hat recht, es bräuchte vielmehr Pragmatismus und nicht solche absurden Grabenkämpfe der Linken.

Sa., 30.03.2024 - 16:03 Permalink
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Hartmuth Staffler Sa., 30.03.2024 - 16:44

Unabhängig davon, ob die Grünen bei den nächsten Wahlen mit ihrem Listenzeichen antreten werden, ist es natürlich eine bodenlose Frechheit, ihr Listensymbol abzukupfern.

Sa., 30.03.2024 - 16:44 Permalink
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Alessandro Stenico Sa., 30.03.2024 - 17:56

A prescindere dalla disputa sulla similitudine del simbolo della colomba, penso che la richiesta si risolverà in un nulla di fatto, (anche se trovo la richiesta dei verdi sudtirolesi più che legittima), provo amarezza nel constatare che la presentazione di più liste che pescano nello stesso elettorato porterà che entrambe non riusciranno a raggiungere la soglia di sbarramento del quattro percento.

Non vorrei sbagliarmi, ma mi sembra che Sepp Kusstatscher sia stato l'ultimo di quest'area eco sociale eletto nel 2004. In tutte le successive tornate elettorali non venne più raggiunto il quorum nel collegio nord est.
L'ultimo sondaggio IPSOS pubblicato alcuni giorni fa sul Corriere dava all'alleanza verdi-sinistra il 3,3%, e alla lista "pace terra e dignità" l'1,5% vedi:

“Inoltre, si registra qualche cambiamento anche nella sinistra dove Avs arretra di quasi un punto, anche perché da questo mese abbiamo cominciato a stimare la lista di Michele Santoro (Pace, Terra, Dignità) che probabilmente attrae elettori proprio da quell’area. Infine, continua a confermarsi la difficoltà, per molte formazioni (oltre ad Avs; +Europa, Azione, Iv), nel raggiungere la soglia di sbarramento del 4% per avere rappresentanza nel Parlamento europeo; dovranno quindi decidere se correre il rischio di restarne esclusi o tentare di presentarsi in alleanza.”

Perciò purtroppo dispersione di voti che avvantaggerà il centro destra !

Sa., 30.03.2024 - 17:56 Permalink
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Salto User
nobody Sa., 30.03.2024 - 20:05

Die Friedenstaube gehört den Grüninnen? Das Edelweiß der Partei? Na hoffentlich haben die deutschen Grüninnen keine Friedenstaube im Parteilogo.

Sa., 30.03.2024 - 20:05 Permalink