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“La Via del Brennero”

Ha aperto a Piedicastello (Trento) il percorso espositivo “La Via del Brennero” promossa da Autostrada del Brennero e Fondazione Museo Storico del Trentino per i 50 anni di servizio dell’A22.
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Allestimento A22
Foto: A22
  • Il senatore Luigi Spagnolli visita la mostra. Foto: A22

    “Un viaggio nel viaggio”. Potrebbe essere questo il sottotitolo adatto a descrivere la mostra “La Via del Brennero. Il viaggio dalla Mitteleuropa al Mediterraneo”, promossa da Autostrada del Brennero con la Fondazione Museo storico del Trentino in occasione dei 50 anni di servizio dell’A22, scoccati l’11 aprile scorso. La storia dell’A22, la cui prima pietra venne posata nel 1964 grazie alla caparbietà degli Enti locali dei territori attraversati di fronte al nicchiare del governo centrale, è soltanto infatti una delle tappe del percorso espositivo, che si dipana in un luogo altamente simbolico: la Galleria bianca è un tunnel stradale dismesso realizzato da Autobrennero a Piedicastello (Trento), anch’essa inaugurata proprio nel 1974 e trasformata nel 2008 in spazio espositivo.

    In una prospettiva diacronica la mostra permette infatti di comprendere come la grande infrastruttura abbia rappresentato per il Trentino e per il Sudtirolo un vero e proprio motore di crescita: la condizione cioè che ha consentito al territorio atesino di svilupparsi negli anni successivi. A distanza di cinquant’anni da quegli eventi – l’ultimo tratto dell’A22 aprì al traffico l’11 aprile del 1974 – transitano oggi sulla Brennero-Modena 70 milioni di veicoli all’anno. Con una percentuale del 5% della rete autostradale italiana, sull’Autobrennero si concentra oltre il 10% dell’import- export nazionale. La storia dell’A22, che ha cucito con un corridoio rapido e sicuro il Nord e il Sud Europa, rappresenta dunque uno snodo significativo di un percorso millenario, che ha visto nel passo del Brennero un luogo cruciale e strategico per numerosi popoli, dagli Etruschi ai Romani fino al Medioevo, quando le Alpi vissero una delle stagioni di maggior crescita socio-economica. Nelle quattro macrosezioni in cui si articola la mostra -  “Infrastruttura”, “Viabilità”, “Società” e “Green Corridor” – il passato e il presente trovano posto accanto al futuro ed alle progettualità sfidanti attraverso cui la Società punta a trasformare l’A22 nel primo Green Corridor d’Europa.

  • Mentre i pannelli raccontano le avanzate tecniche di manutenzione e le soluzioni ingegneristiche di assoluta avanguardia adottate nel tempo, alcuni esempi di carotaggio o i vasi in vetro con i fondenti salini proiettano il visitatore sulla strada. Si può poggiare lo sguardo su alcuni speciali visori e vivere un tour virtuale del CAU, Centro assistenza utenza dell’A22. 

  • Speciali visori raccontano il funzionamento dell'Autostrada. Foto: A22
  • Oppure alzarlo sugli ampi spazi disegnati dalla volta della galleria, che ospitano 4 grandi immagini specchiate dell’A22: l’effetto di stupore iniziale lascia gradualmente il posto alla riflessione. Lo specchio è lo strumento che accompagna un anniversario, che diviene così momento per fermarsi a riflettere su quanta strada si è fatta e quanta ancora vi sia la determinazione e l’entusiasmo di tracciare e percorrere. Un prisma a led enuncia le traiettorie del futuro: transizione ecologica, digitalizzazione e intermodalità sono infatti i pilastri attorno cui ruota la trasformazione dell’asse del Brennero nel primo Green Corridor d’Europa. 

  • Il prisma a led sul Green Corridor. Foto: A22
  • Ognuno di questi ambiti d’azione prevede decine di interventi, che le immagini del prisma annunciano e i testi in mostra descrivono. Percorrendo l’allestimento si tocca con mano dunque come idrogeno, elettrico, fotovoltaico, guida connessa o rafforzamento della rotaia non siano semplici potenzialità ma parole chiave di progettualità già in essere. I numeri parlano chiaro: dei nuovi otto centri di produzione e/o distribuzione di idrogeno green che Autobrennero ha deciso di realizzare quattro di distribuzione (per i quali la Società si è aggiudicata anche fondi Pnrr) hanno già un progetto esecutivo e vedranno la luce entro il 2026. Ma anche le 68 Road site Unit di cui è dotata l’A22 rivelano il livello di assoluta avanguardia nello sviluppo delle tecnologie C-ITS, così come i quasi 20mila treni movimentati ogni anno dal Gruppo Autobrennero, secondo player ferroviario transfrontaliero del comparto merci italiano, raccontano la spinta verso una mobilità davvero integrata. E come per ogni viaggio che si rispetti non manca la bussola: lungo un’intera parete della galleria corre una skyline che, discreta ma puntuale, ricostruisce con tratto delicato tutti  314 chilometri dell’A22, i ponti, i viadotti, le strade che incrocia e i paesaggi che attraversa. 

  • L’allestimento, in collaborazione con la Fondazione ing. Lino Gentilini, sarà visitabile fino a febbraio 2025. Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito della Fondazione Museo storico del Trentino.

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Profil für Benutzer Massimo Mollica
Massimo Mollica Di., 07.05.2024 - 09:33

Sono OT ma ne approfitto per fare i complimenti (una volta tanto) ad Autostrada del Brennero, che per inciso è mia coetanea!
Il prezzo del kWh presso le vostre colonnine risulta corretto (si legga ONESTO) rispetto a quanto fatto attualmente in Italia, dove sottotraccia si sta letteralmente combattendo la transizione energetica, per motivi economici di alcuni soggetti. COMPLIMENTI
Spero che questo sia un primo STEP, perché a mio avviso:
a) vanno dotate tutte le stazionid i servizio di colonnine
b) vanno aggiunte delle pensiline
c) vanno segnalate con cartelli la loro presenza sia all'entrtata dell'aria di servizio e sia all'interno dell'area stessa
d) e in prospettiva aggiunte di nuove perché in determinate stagioni sono insufficienti

Aggiungo che realtà come Mercedes, MAN, Volvo, stanno proponendo trattori e camion elettrici che possono ricaricare con potenze da 1 MW. Se iniziassimo a predisporre tali ricariche sarebbe un'ottima pubblicità per l' Autostrada. (annoto che a oggi non esistonop corrispettivi che fanno uso dell'idrogeno).

Di., 07.05.2024 - 09:33 Permalink