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Laives scalda i motori per le elezioni comunali

Tra i temi centrali la ricandidatura della sindaca Di Fede e lo stato di salute della SVP, che il 1 febbraio propone primarie aperte per la scelta del primo cittadino.

Nei giorni scorsi a Laives sono partite le prime schermaglie della campagna elettorale per le elezioni comunali di maggio.
Per prima si è mossa la SVP che già l’1 febbraio prossimo proporrà primarie aperte per il candidato sindaco in cui saranno in lizza l’assessore all’urbanistica Giovanni Seppi e l’Obmann di San Giacomo Robert Tezzele. La Stella Alpina a livello locale si appresta dunque a superare di slancio le tensioni che in questi anni hanno caratterizzato la vita del partito, diviso tra Bauernbund e resto del mondo. 

A dire il vero la legislatura che si chiude è stata travagliata non solo per la Stella Alpina. La maggioranza ha fatto infatti tanta fatica per diverse ragioni. Innanzitutto questioni politiche: in 5 anni sono cambiate diverse cose e molti sono stati i consiglieri che hanno cambiato partito o se ne sono andati. E cambiamenti hanno riguardato tutti i livelli: giunta, maggioranza ed opposizione. 
Un grande peso hanno avuto anche problemi di ordine tecnico/amministrativo, condivisi in realtà da tutti gli altri comuni altoatesini e riverberatisi anche a livello politico. Ogni bilancio comunale ha dovuto confrontarsi in questi anni con grandi incertezze sui trasferimento dei soldi dallo stato alla provincia e dalla provincia ai comuni. 

Tornando ai partiti, l’altro grande raggruppamento a Laives è naturalmente il Partito Democratico che, tra l’altro, da qualche tempo può contare anche sul fatto che la sindaca Liliana Di Fede ora tiene le redini dei Democratici per tutto il territorio provinciale. Il PD di Laives, un po’ come la SVP, ha diverse correnti interne ma dispone naturalmente delle necessarie risorse per ricompattarsi quando serve attorno alla sindaca/segretaria. A Laives funziona, pare, meglio che a livello provinciale. E il ricompattamento è scattato guarda proprio in questi giorni, quando alla richiesta da parte dell’assessore Dario Volani di primarie di coalizione, il partito ha risposto seccamente di dare per scontata la ricandidatura della Di Fede per un secondo mandato

Altro discorso è invece quello che riguarda il centro destra, che soffre invece anche a Laives della frammentazione presente a livello provinciale, a dire il vero forse un po’ meno dura. Nulla si sa ancora a proposito di un accordo per una candidatura unica alla carica di sindaco, come avvenne nel 2010 con Christian Bianchi

Per quanto riguarda il resto dei partiti i giochi sono ancora aperti e sono legati, soprattutto, alla credibilità personale dei candidati. A 5 mesi dalle elezioni è possibile ancora la discesa in campo di nuovi nomi che potrebbero senz’altro spostare l’ago della bilancia da una parte o dall’altra. 
Il discorso riguarda soprattutto Movimento 5 Stelle, Lega Nord e Verdi. Poche notizie si hanno al momento per quanto riguarda le intenzioni dei centristi, anche se la mossa a sorpresa nei giorni scorsi dell’ex assessore Marco Delli Zotti di un possibile sostegno ‘italiano’ ad un candidato sindaco SVP ha mosso un po’ le acque. 
Un discorso a parte merita invece l’assessore Dario Volani, eletto nel 2010 con Italia dei Valori ed ora invece a capo di nuova lista civica denominata ‘Fides’, stando ad indicare la necessità di riconquistare la fiducia dei cittadini dialogando con loro al di là di ogni contrapposizione tra politica e società civile. 

Il tema generale della credibilità dei politici e dei partiti sarà senz’altro una questione cruciale anche delle prossime elezioni comunali di Laives e senz’altro resta sullo sfondo l’incognita dell’astensionismo
Nel 2010 alle comunali a Laives votò al primo turno il 72,9% degli aventi diritto e la percentuale scese al 55,4% nel ballottaggio ‘italiano’ tra Liliana Di Fede e Christian Bianchi. Successivamente l’affluenza fece registrare a Laives l’81,9% alle politiche del 2013, il 72,5% alle provinciali sempre del 2013 e quindi il 60,2% alle europee del 2014. 

L’attuale giunta comunale di Laives è guidata dalla sindaca Liliana di Fede (Pd, anche segretaria provinciale del partito) e il vicesindaco Bruno Ceschini (SVP). Gli assessori sono: Dino Gagliardini (PD), Giovanni Seppi (SVP), Dario Volani (Di Pietro Italia dei Valori), Giorgio Zanvettor (Verdi).

Alle elezioni del 2010 l’attuale sindaca Liliana di Fede ottenne il 61,4% dei consensi, rispetto a Christian Bianchi (Popolo della Libertà) che si fermò al 36,6%. 

Per quanto riguarda i voti di lista il partito più votato fu la SVP (22%), davanti a PD (20,9%) e Popolo della Libertà (20%). 
La Lega Nord ottenne il 5,7%, la lista Indipendenti Democratici prese il 4,7%, i Verdi il 4,5, Italia dei Valori il 4,1%, Pro Leifers il 3,9, UDC 3,3%. Ottennero consensi anche “LaCivica” (2,8%), Lista Civica Laives Futura (poi M5S, 2,6%), Freiheitlichen (2,3%), Unitalia (1,7%).