Gesellschaft | Le decisioni della Giunta provinciale

Disoccupazione: ecco il tavolo tecnico

Analizzare la situazione del mercato del lavoro in Provincia di Bolzano e operare al fine di risolvere i problemi legati alla disoccupazione. Questo il compito del tavolo tecnico fra le parti sociali convocato per questa settimana dalla Giunta provinciale e annunciato dal presidente Luis Durnwalder.

L'esecutivo ha deciso di affrontare in modo sistematico il problema della disoccupazione. Nonostante si tratti di un livello ancora contenuto (il dato di agosto è del 4,8%, dunque lo stesso del Tirolo del Nord e un punto percentuale in più rispetto alla Baviera), secondo il presidente della Provincia, Luis Durnwalder, occorre mettere in campo senza indugi ogni possibile mezzo per prevenire un ulteriore peggioramento. Nei mesi scorsi è stato perciò varato un piano pluriennale del lavoro composto da 44 misure, suddivise in 9 macro-obiettivi.

"Per tornare ai livelli pre-crisi - ha sottolineato Durnwalder - occorre aumentare il numero di posti di lavoro favorendo l'insediamento di nuove aziende. In ogni caso riteniamo fondamentale, in un periodo come questo, incentivare la solidarietà fra imprese e lavoratori, e per farlo abbiamo deciso di convocare entro questa settimana un tavolo tecnico fra le parti sociali".

Il tavolo sarà composto da quattro rappresentanti dei sindacati e quattro rappresentanti degli imprenditori, saranno inoltre presenti anche tre esperti in questioni legate al mercato del lavoro e un rappresentante della Camera di Commercio. "Il loro compito - ha aggiunto Durnwalder - sarà quello di analizzare al meglio la situazione altoatesina ed elaborare nuove e concrete proposte da sottoporre all'attenzione della Giunta provinciale".

Ma ecco infine i dati disaggregati relativi alla disoccupazione: tra il 2009 e il 2013 i cittadini italiani senza lavoro sono passati da 6.000 a 7.931 (+33%) e gli stranieri extracomunitari da 1.600 a 2.205 (+45%). I cittadini neo-comunitari senza occupazione sono invece 1.482 (+266%), mentre gli europei dei 15 più sviluppati paesi della UE senza un lavoro sono 229. Per quanto riguarda i comprensori, nel quinquennio di riferimento le situazioni migliori si registrano in Alta Val d'Isarco e nel circondario di Merano. I dati peggiori invece, a causa della crisi di alcune singole aziende, si registrano in Bassa Atesina, a Merano città e nell'area di Bolzano.