Gesellschaft | Vita notturna

Bolzano, nuovi controlli nei locali

Il Comune dà priorità alla "quiete pubblica" e prosegue con le verifiche. Accertate infrazioni in 5 esercizi su 11, si rischia la limitazione dell'attività.
Obstmarkt Bozen
Foto: Twitter/vian
  • Nuovi controlli della Polizia Municipale sui locali che animano il capoluogo altoatesino. L’imprescindibile "tutela del riposo notturno" è infatti priorità nota del Comune di Bolzano, che conduce quotidianamente controlli a tappeto sul territorio, specialmente nelle ore serali. “Nello scorso fine settimana sono stati eseguiti vari controlli per la verifica del rispetto delle disposizioni comunali e provinciali, nonché di specifici provvedimenti sindacali a tutela del riposo notturno, volti anche a limitare il disturbo della quiete pubblica”, fa sapere l’amministrazione locale.

    La Polizia municipale ha eseguito vari controlli nelle zone nevralgiche della vita notturna bolzanina, ossia il centro e la zona Corso Libertà/Gries, tutto ciò “in parte a seguito di segnalazioni, in parte per verificare il rispetto di autorizzazioni già concesse”, spiega l’amministrazione comunale. Su 11 pubblici esercizi controllati, in cinque sono state accertate infrazioni quali ad esempio la mancata chiusura di porte e finestre con produzione di musica udibile all’esterno, l'utilizzo di casse acustiche oltre gli orari autorizzati ed il mancato rispetto degli orari di cessazione di manifestazioni con musica autorizzate.

    Per i cinque esercizi che hanno violato la normativa a tutela della quiete pubblica si prospettano sanzioni, che potrebbero portare addirittura a provvedimenti di limitazione dell'attività o l'inibizione dell'utilizzo di strumenti che possano arrecare disturbo alla collettività. “I controlli proseguiranno anche nei prossimi mesi”, fa sapere il Comune. L’obiettivo, conclude l’amministrazione, è di “garantire sia la vivacità delle manifestazioni, lo svago dei giovani, l’attività imprenditoriale, che il rispetto delle regole tutelando il riposo dei cittadini”.