Politik | Nuova Giunta

“Io prima dialogo con Kompatscher”

Caramaschi scettico sulla delega a Gennaccaro per Bolzano e Merano: “Lui candidato sindaco? Non sarà facile”. Dal Medico: “Non sviliamo l’esperienza della Civica”.
Caramaschi Gennaccaro
Foto: TGR Rai
  • Affollato di medaglie e incarichi, il futuro politico di Angelo Gennaccaro in ambito provinciale e regionale non sarà però solo su un falsopiano, tanto meno in discesa. Lo sa per primo lo stesso ambizioso ma pragmatico esponente della Lista Civica in consiglio provinciale bolzanino. Perché accanto alla vicepresidenza del Consiglio provinciale, a un assessorato regionale e alla proposta per lui come rappresentante italiano nella commissione dei sei e dei dodici, c’è anche una “delega speciale per le questioni legate ai due principali Comuni, Bolzano e Merano”. 

    Un incarico “plenipotenziario” che potrebbe anche favorirlo nella corsa a sindaco di Bolzano come successore di Renzo Caramaschi con il quale ha lavorato in giunta cittadina tra gioie e dolori. 

    Ma proprio da Caramaschi arrivano i primi dubbi su Gennaccaro con delega su Bolzano e Merano. “Ho stima di Gennaccaro, ma non ho bisogno normalmente di intermediari – dice il sindaco di Bolzano – io i rapporti li ho tenuti secondo i problemi (Bilancio, grandi opere, finanziamento di grandi opere) direttamente con il presidente Arno Kompatscher. Da ora in poi dovrei fare un percorso “ad anello” parlando prima con Gennaccaro? Che peraltro non credo conosca certi problemi come li conosco io?”.

  • Foto: Seehauserfoto
  • E allora, sindaco Caramaschi? “Alle prossime riunioni tra Kompatscher e me ben venga anche Gennaccaro: prenda appunti, ragioni con noi. Poi, sarà la Provincia a dirci che cosa pensa di singoli grandi temi condivisi tra Palazzo Widmann e il capoluogo”. Un altro esempio? “Se io sindaco di Bolzano devo affrontare problemi di viabilità andrò da Alfreider oppure da Gennaccaro? I problemi, so per esperienza, vanno avanti e si risolvono se ci sono i dirigenti che lavorano e che lavorano bene”. 

    Conclusioni, almeno per ora? Caramaschi non si fa pregare. “Dal punto di vista organizzativo dobbiamo chiarire molte cose, evitando riunioni-doppione. Dal punto di vista politico, facciano quello che vogliono…”.

    Con una postilla non da poco. “Credo che la giunta provinciale e Gennaccaro definiranno meglio questa storia della delega su Bolzano e Merano – ragiona Caramaschi - io la vedo così: continuerò ad incontrare il presidente Kompatscher e i singoli assessori competenti su problemi che riguardano Bolzano. Questi assessori aggiorneranno Gennaccaro, il quale ogni due o tre giorni potrà a sua volta verificare a che punto i tecnici dei singoli assessorati stanno lavorando. Vedremo se funzionerà”.

  • Foto: Salto.bz
  • Anche Dario Dal Medico, sindaco di Merano, vuol vederci chiaro. Ma parla con SALTO anche da politico e non solo da amministratore. “Angelo è esponente di quella Civica nella quale mi riconosco e alla quale attribuisco, grazie soprattutto a Nerio Zaccaria, un ruolo determinante per il buon governo cittadino di Merano. Certo, anche io posso arrivare al presidente Kompatscher direttamente e i rapporti sono buoni sul serio. Ma sapere, come primo cittadino meranese, di poter contare anche sulla esperienza di Gennaccaro è un valore aggiunto. E poi non dimentichiamo che il successo, che poteva essere maggiore, della Civica a Palazzo Widmann è una delle novità più importanti di questa nuova consiliatura. Confido che lo sperimenteremo presto. E anche bene. Soprattutto nel segno di un ruolo sempre più importante di Merano, seconda città della provincia e non sempre trattata e ben considerata per questo, a vantaggio di Bolzano”.

  • "Candidato sindaco? Tanti auguri"

    Tira le fila proprio il sindaco di Bolzano, in carica fino al 2025. “Gennaccaro favorito come mio successore? – si chiede Caramaschi d’un fiato – tanti auguri di buon lavoro ma non la vedo per niente facile. Anche perché ho visto non pochi esponenti del Comune di Bolzano passare alla Provincia o alla Regione ma nessuno capace del percorso inverso. Per guadagnare oltre tutto di meno ma con il quadruplo delle responsabilità e delle fatiche?”.