Politik | Visioni

"Le posizioni di Svp e Pd su Benko? Non pervenute"

Ecco invece il pensiero di Luigi Gallo: la delibera sulla riqualificazione di via Alto Adige avrà conseguenze anche sulla campagna elettorale per le comunali.

Luigi Gallo, lei è assessore ai lavori pubblici del Comune di Bolzano. Che impressione si è fatto della situazione in merito alla delibera che porrà i paletti alla riqualificazione dell'area dell'attuale stazione delle autocorriere in via Alto Adige? Le anticipazioni sulla stampa sono in parte contraddittorie.
Non è corretto che sui giornali escano delle anticipazioni sui contenuti della delibera. Non dovrebbe uscire niente fino a quando la delibera non è pubblicata all'albo. Esiste una procedura da rispettare.

● Perché allora la fuga di notizie?
La delibera è stata discussa in maggioranza e quindi sono in tanti a sapere...

● Senta, è possibile che Ladinser sia in vacanza in Canada in uno dei momenti più delicati della legislatura?
Forse tornerà presto... si è parla di un impegno fissato da tempo.

● La Svp vuole aspettarlo per decidere? E, soprattutto, troveranno un orientamento comune?
Non lo so, non riesco a capire quello che sta succedendo tra di loro.

Si stanno confrontando anche con la segreteria del partito e con i loro colleghi provinciali?
Ripeto: non lo so. Come non so nulla nemmeno della posizione ufficiale del PD, a dire il vero. Al di là della posizione personale del sindaco non mi pare che il partito si sia mai espresso in merito. 

 

"Non so nulla nemmeno della posizione ufficiale del PD.. Al di là della posizione personale del sindaco non mi pare che il partito si sia mai espresso in merito."

 

● La posizione sua e della collega Trincanato è molto delicata. Se votate a favore di un bando che viene incontro a Benko avrete problemi con l'elettorato di sinistra e ambientalista e verrete attaccati anche dai grillini. Ma se votate contro la delibera mettete in crisi la maggioranza comunale. Che margini ci sono affinché il bando possa nascere con un 'parto naturale'?
Valuterò in maniera molto laica quando vedrò la delibera in giunta, con ogni probabilità mercoledì prossimo (n.d.r. 26 giugno 2014). Non voglio dire cosa voterò, anche se magari qualcuno può immaginarlo, visto che i giornali danno già io e la Trincanato come contrari. 
Ritengo che siamo in una fase non dico 'pre-gara', ma comunque molto delicata nella quale vanno stabiliti criteri, paletti, obiettivi. 
In ogni caso faccio presente che la riqualificazione di quell'area non era uno dei punti del patto di coalizione, quindi nello specifico non mi sento vincolato.

 

"Faccio presente che la riqualificazione di quell'area non era uno dei punti del patto di coalizione, quindi nello specifico non mi sento vincolato."

 

● Quali sono i sentimenti di un assessore ai lavori pubblici che deve racimolare briciole per l'ordinaria amministrazione e deve aspettare la provincia ed i destini dell'A22 per le opere importanti. Ma poi si vede capitare da un momento all'altro un magnate che mette in campo centinaia di milioni come se fossero noccioline?
Non bisogna mai farsi influenzare dagli aspetti economici. Noi abbiamo delle fonti di finanziamento previste dalla legge, istituzionali. Poi è ovvio che abbiamo anche la leva del patrimonio, in fin dei conti. Possiamo vendere spazi e cubature e anche quello ci sta. Da anni stiamo anche cercando di vendere la cubatura di via Alto Adige vicino alla Camera di Commercio. Al momento io ho quella a bilancio e per quanto mi riguarda io vorrei arrivare a vendere quella che potrebbe fruttare al comune 20 milioni. 
Il resto per me al momento non esiste. 

 La battaglia in corso sulla riqualificazione della zona dell'attuale stazione delle autocorriere sarà cruciale anche in vista della campagna elettorale per le comunali che partirà in autunno?
Sicuramente avrà degli influssi; è un opera importante legata ad una decisione importante. Mi auguro che non siano elementi in grado di mettere in difficoltà il centrosinistra, perché continuo a credere nella sua importanza per il governo della città di Bolzano. 
Spero che saremo in grado di gestire tutta la vicenda nel rispetto di tutte le sensibilità, senza fare un autogol, ecco.

 

"Spero che saremo in grado di gestire tutta la vicenda nel rispetto di tutte le sensibilità, senza fare un autogol."

 

Il dialogo avviato dal Comune di Bolzano con la Provincia è reale? Quanto sta funzionando in questa fase delicata? Kompatscher sta mantenendo le promesse?
Il presidente Kompatscher deve capire che dal punto di vista psicologico, prima ancora che politico, che la città si sente in forte credito nei confronti della giunta provinciale. È abbastanza fisiologico allora che ogni tanto ci sia anche un po' di scetticismo oppure la necessità di assumere posizioni critiche nei confronti della provincia. Ci sta perché in tutta l'era Durnwalder l'atteggiamento verso la città è stato molto arrogante e questo ormai la città non lo accetta più. Lo stile di Kompatscher è completamente diverso, come la sua 'sostanza politica'. Ma in questa fase non aiuta il fatto che la provincia si trovi in difficoltà economiche: la volontà di cambiare registro si scontra contro questioni obiettive. 
È un cammino positivo, nel quale però 'ci sta' anche il nostro scetticismo.
Tocca un po' anche a loro cercare di convincerci che le cose sono davvero cambiate.