Politik | Elezioni europee

“Nein, danke”

Oskar Peterlini, già senatore SVP, non si candiderà col PD alle europee “per non dividere l'elettorato di lingua tedesca”. Al Nord-est ancora tre caselle vuote per i dem.
Peterlini, Oskar
Foto: Privat
  • Tramonta la ventilata candidatura alle europee nelle liste del Partito Democratico dell'ex senatore SVP Oskar Peterlini. Lo ha confermato all'ANSA il docente universitario: "Ho voluto evitare una frattura nel gruppo linguistico tedesco che sarebbe stata inevitabile", spiega il tre volte senatore (2001, 2006, 2008) nel collegio Bolzano-Bassa Atesina, eletto grazie all'alleanza SVP-centrosinistra.

    Peterlini ha comunicato oggi (22 aprile) "la decisione tormentata" al commissario provinciale del PD Carlo Bettio: "Devo molto al PD, che mi ha sostenuto per ben tre legislature, e per questo motivo meritava che prendessi sul serio la loro proposta, arrivata da Roma. Non dimentichiamo che sotto il governo Prodi, quando ero capogruppo, sono stati compiuti passi importantissimi per l'autonomia altoatesina, come per esempio la norma per l'energia", aggiunge Peterlini, "da quando è trapelata la notizia di una mia eventuale candidatura ho ricevuto numerosissimi attestati di stima e di sostegno".

  • Liste quasi chiuse

    Sulla lista del PD nel collegio Nord-Est, approvata ieri dalla direzione del partito, dietro al Governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini (che sarà capolista) ci saranno l'ambientalista Annalisa Corrado (vicina a Elly Schlein), il sindacalista Ivan Pedretti, la europarlamentare uscente Elisabetta Gualmini, il deputato Alessandro Zan, l'eurodeputata Alessandra Moretti, l'ex deputata Giuditta Pini, Silvia Panini, Antonio Mumolo, Sara Vito, Marcello Saltarelli e Andrea Zanoni. Ci sono perciò ancora tre caselle libere da riempire (la circoscrizione elegge 15 parlamentari europei) ma nessuna di queste sarà occupata da Peterlini.