Ho partecipato al consiglio comunale del 12 marzo 2024. Ero l'unico cittadino presente se si accettua un giornalista e l'ex sindaco Bianchi.

Invito i cittadini tempo permettendo, a frequentare la sala consigliare per capire come funziona il dibattito e quali sono gli argomenti in discussione.

Sul quotidiano Alto Adige non mi pare di aver visto alcuna notizia in questo senso, eppure il tutto è registrato e allego qui di seguito l'eventuale indirizzo internet per chi vuole informarsi in tal proposito.

https://www.youtube.com/@comunedilaives-gemeindelei5182/streams

Gli investimenti che interessano le opere pubbliche sul territorio di Laives sono cospiqui e avere qualche idea in proposito può essere utile, anche per le scelte non solo tecniche ma anche politiche intraprese dalla maggioranza in carica.

Si parla di milioni di Euro di finanziamenti privati, come pubblici, della provincia e dello stato.

Si parla di soldi che vengono anticipati e poi restituiti e di molto altro ancora che lo confesso, ho rivisto due folte il filmato e ancora non mi raccapezzo.

Il principale dibattito verteva sulla problematica questione del traffico in via Kennedy. L'opposizione affermava che spostare le decisioni in un futuro prossimo non è utile; già adesso andrebbero fatte scelte impopolari costringendo i cittadini di Laives, che a quanto pare usano le macchine anche a sproposito (18.000 spostamenti giornalieri ) ad utilizzare i due imbocchi delle gallerie. 

Chi abita a Nord dell'incrocio principale dovrebbe obbligatoriamente dirigersi a Nord, chi a Sud ovviamente nella direzione opposta. Bisognerebbe creare una sorta di senso unico a partire dalla Crosara. Ma questa è solo una proposta, simile se vogliamo a quella intrapresa per l'abitato di Ora come sosteneva il consigliere dell'opposizione Zanvettor. 

La strada a senso unico permetterebbe di allargare le ciclabili <<dinamiche>> come dice il sindaco e anche le vie pedonabili.

ll tema che però mi sta a cuore è quello dei parchi e dei campetti sportivi e mi preme ribadirlo le scelte del capoluogo sono state quelle di aprire nuovi spazi all'aperto con campetti di vario tipo, basket, calcetto, pallavolo. (Zona lido in viale Trieste ). 

A Laives invece si investono denari per strutture dove non è detto sia possibile accedere liberamente.

Prima nota positiva: dopo una serie molto lunga di email, articoli e anche sms al sindaco, finalmente come si vede dall'immagine il canestro semidistrutto del parco di via Marconi è stato sostituito. Tempo impiegato: 3 anni!

La maggioranza sottolineando che il cantiere comunale è attento a tutto quello che gli compete, interviene ogni giorno a ripristinare quanto danneggiato. Per quanto scritto sopra direi che la risposta non è stata immediata ma ho dovuto personalemente lamentarmi più volte per avere un risultato.

E' necessario tutto questo se le cose seguono il normale iter come dovrebbe essere?

La domanda è allora questa: il personale del cantiere è sufficente? C'è un responsabile che segue con attenzione questo settore in tutte le frazioni di Laives?

E l'assessore ha questa sensibilità e la stessa attenzione?

Il Sindaco Seppi ha finalmente chiarito che i famosi investimenti di cui si parlava l'anno scorso sono stati messi da parte per il Parco di via Wagner a San Giacomo. Quello privato sorto sull'area Amonn verrà unito a quello adiacente all'asilo e per i più grandicelli come a sottolineato il Seppi verrà realizzato un piccolo campetto forse da pallacanestro. Data di consegna: autunno 2024. Aspettiamo.

Rimanendo in tema, sempre a San Giacomo c'è il Parco Nicolussi con la casetta in legno attualmente chiusa.

Mi sembra di aver capito che verrà data in gestione a qualche associazione.

A questo scopo ricordo a chi non frequenta la frazione, che lì dietro c'è un campetto da calcio recintato e a destra un grande campo recintato pure quello, ma inutilizzabile.

Appartiene alla chiesa e come scrisse a suo tempo l'ex sindaco Bianchi non si poteva fare alcunchè.

Qui le affermazioni dell'amministrazione sono state contradditorie; sembrava che il parroco potesse fare delle concessioni ma tutto tace e pure giace.

Siccome la società attuale è ossessionata dalla sicurezza, si nasconde dietro il paravento della non responsabilità.

Oggi vanno di moda gli avvocati e i genitori assetati di denaro indispensabile per sistemare il graffio al ginocchio del bambinetto caduto sul campo.

Per uscire dall'impasse, sarebbe il caso di interpellare la corte suprema ossia la provincia, per capire se può metterci una pezza.

Invito l'amministrazione di Laives presente e futura e prendersi carico della cosa che orientarsi tra i mille uffici comunal-provincial-statali non dovrebbe competere al cittadino.

In fede