Chronik | Videosorveglianza

Telecamere in altri 8 Comuni

Il Comitato per la sicurezza dà l'ok ai progetti di Laives, Egna, Castelrotto, Cornedo all’Isarco, Vadena, San Martino in Badia, Marlengo e Magrè.
Telecamere
Foto: upi
  • Nella riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la Sicurezza Pubblica, del 24 aprile sono stati approvati i progetti di installazione e di implementazione dei sistemi di videosorveglianza presentati dai Comuni di Laives, Egna, Castelrotto, Cornedo all’Isarco, Vadena, San Martino in Badia, Marlengo e Magrè sulla Strada del Vino.

    Erano presenti all’incontro, oltre ai vertici territorialidelle Forze di Polizia, il Direttore del Dipartimento Sicurezza e prevenzione della violenza della Provincia Autonoma di Bolzano, il vicesiindaco Stefan Konder e l’assessore alle Politiche Sociali Juri Andriollo, nonché i Comandanti delle Polizie Municipali di Bolzano e di Merano. "Le proposte progettuali degli interventi - fa sapere il prefetto Vito Cusumano - sono corredate dai patti per la sicurezza urbana già sottoscritti con i Sindaci dei rispettivi territori comunali e muniti del parere favorevole della locale Zona Telecomunicazioni della Polizia di Stato".

    Il Commissariato del Governo curerà ora l’inoltro della documentazione al Ministero dell’Interno ai fini dell’erogazione dei relativi finanziamenti sulla base di una gradutatoria a livello nazionale. Nel corso dell’incontro a Palazzo ducale è stata "ribadita l’importanza di proseguire nella realizzazione di un’articolata rete di videosorveglianza a livello provinciale – già attiva in 53 Comuni dell’Alto Adige - in grado di potenziare l’attività di prevenzione dei delitti e del degrado urbano, elevando, nel contempo, la percezione di sicurezza della comunità locale".