Politik | La decisione del governo

Via l'Imu, arriva la Service Tax

L’abolizione dell’Imu allunga la vita al governo, ma la necessità di riformulare la tassazione sui servizi adesso preoccupa i comuni.
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Foto: sss

Enrico Letta e Angelino Alfano sorridono. A cantare vittoria è però soprattutto il Pdl: la tanto odiata Imu – che gravava come un macigno non solo sulle tasche dei cittadini proprietari d’immobili, ma anche sulle probabilità di sopravvivenza del governo – scompare nella forma finora conosciuta. Il problema della sua copertura dovrà ora essere affrontato mediante una riduzione della spesa pubblica, l’incremento della tassazione sui giochi e le imprese che ruotano sul gioco, e il pagamento di 10 miliardi di debiti vantati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione. Inoltre, a partire dal primo gennaio 2014, verrà operata una ridefinizione dei costi inerenti alcuni servizi elargiti dai comuni con una “Service Tax” – si chiamerà “Taser” – che toccherà anche la Tares, cioè la tassazione dei rifiuti. L’approvazione della legge di stabilità – in programma a metà ottobre – avrà il compito di definire tutti i particolari applicativi. Ma intanto i sindaci già si chiedono se il tanto decantato spostamento della tassazione dalla “proprietà” ai “servizi” non andrà di fatto a incidere sulle scarse risorse dei comuni e dunque, in ultima istanza, penalizzerà ancora una volta i cittadini.

Alber Pürgstaller, sindaco di Bressanone, inquadra in questo modo la nuova situazione: “L’abolizione dell’Imu era diventata una necessità politica: al decreto legge che la riguarda, infatti, era appeso il futuro del governo. Anche se si può parlare di un successo, noi adesso ci chiediamo cosa succederà. Che si parli di risparmi sui servizi ci preoccupa. Le amministrazioni cittadine non hanno certo molte risorse da tagliare, quindi tutto dipenderà da come il governo intende accordarsi con i comuni. Un conto è la direttiva, un altro la sua applicazione. Per quanto riguarda la nostra situazione specifica, confido nel fatto che finora abbiamo potuto disporre di una legislazione autonoma. In merito ai rifiuti, per esempio, qui da noi paga di più chi ne produce di più. E ovviamente si tratta di un’autonomia che vorremmo conservare”.

Intanto giungono anche le prime reazioni della politica locale. In un comunicato stampa firmato da Albert Pizzinini (Patto Bürgerunion-Ladins-Wir Südtiroler) si legge: “Con la nuova Service Tax Berlusconi ha trovato una via d’uscita, così ha mantenuto la promessa di abolire l’Imu”. Ma non si potrà parlare di una riduzione della pressione fiscale – conclude il comunicato – finché non si conosceranno tutti i dettagli su come adesso s’intende ripartirne il carico.