giorgia meloni - fratelli d italia
Foto: Salto.bz
Politik | Wir und unsere Nachbarn

Vola Leone, Vola!

Nun ist Venedig also unsere Partner-Kulturhauptstadt. Sicherlich auf Augenhöhe. Zeit, dem Partner etwas Aufmerksamkeit zu widmen. Gestern zum Beispiel hatte sich eben dieses Venedig mit der Unabhängigkeit Veneziens beschäftigt.

Es war wohl nur eine Diskussion gestern, im Wesentlichen alles auf September verschoben. Aber doch sind ein paar interessante Töne gefallen, die irgendwie zum Nachdenken einladen.

Di fronte alla “malagestione delle risorse italiane”, alla “profonda e palese ingiustizia degli squilibri tra regioni a statuto ordinario e Regioni a Statuto speciale” – ha affermato Bendinelli - la vera risposta non è la macroregione del Nord (progetto perseguito dalla Lega solo tra regioni che hanno lo stesso colore politico) ma l’integrazione triveneta, tra Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, per un Triveneto autonomo, fondato sul principio “stessi diritti e stessi doveri”

Also doch: Triveneto! Und Nordwand vs Hintergrat wird auch diskutiert:

“Se Zaia è davvero convinto che il futuro del Veneto sia l’indipendenza per diventare la piccola Svizzera d’Italia, allora firmi un atto di secessione. Se l’obiettivo è invece dare maggior autonomia e responsabilità al Veneto, allora la strada giusta è il federalismo, all’interno di una cornice unitaria dello Stato nazionale. Noi voteremo sempre contro ogni progetto secessionista, perché Italia dei Valori è convinta sostenitrice dell’unitarietà della Repubblica italiana”.

 

Um sich dann nicht nur an der Schweiz, sondern auch noch an Österreich zu messen:

“Chi ha amore per la propria terra vuole vedere la propria terra risorgere: sono 147 anni (dalla battaglia di Lissa del 20 luglio 1866, nd) che siamo bistrattati. Un Veneto libero e indipendente potrebbe essere competivivo in Europa, con parametri affini a quelli della Germania e dell’Austria. Se rimaniamo legati allo Stato italiano, non riusciremo invece mai a raggiungere il pareggio di bilancio e riassorbire di 4 milioni di disoccupati”

Wäre ja Ironie der Geschichte, wenn die Kulturhauptstadt doch noch eine überstaatliche Zusammenarbeit werden würde: das italienische Südtirol mit dem freistaatlichen Venezien. Oder sollte ich mich an den Gedanken gewöhnen, als venezianischer Provinzler in Venedig meine zukünftige Hauptstadt zu sehen? Wir brauchen unbedingt eine neue Bozner Airline für unsere Parlamentarier: Lions Air würde ich sie unterwürfig taufen.