Economy | L’appello

“Basta negozi aperti di domenica”

È una vera e propria offensiva contro i centri commerciali la campagna avviata oggi dalla ‘Alleanza per la domenica libera dal lavoro’. Uno sgambetto per Benko?

L’occasione per avviare la campagna è addirittura un editto dell’imperatore Costantino, emesso il 3 marzo del 321, “occasione in cui si posero le basi giuridiche per la nascita della ‘domenica libera’". 

A prendere la parola in merito oggi, a nome della cosiddetta ‘Alleanza’, è il sacerdote responsabile dell’Ufficio per la pastorale in lingua tedesca e ladina della diocesi di Bolzano Bressanone don Eugen Runggaldier

“La persona non può essere considerata soltanto in termini di sfruttamento economico, né come forza lavoro, né come consumatore; per questo motivo si rende necessaria la chiusura domenicale degli esercizi commerciali, in modo che la domenica ritrovi la sua valenza di giorno di riposo, in cui la persona può dedicarsi alla famiglia, alla cura della propria socialità e alla partecipazione alla vita spirituale nella comunità parrocchiale. Per questo motivo, la domenica libera dal lavoro si ripropone come un valore aggiunto per la società.”

Per gli attivisti dell’’Alleanza’ ad essere oggi in serio pericolo è dunque la ‘cultura del giorno di riposo domenicale'. 

L’appello dell’Alleanza si rivolge a tre tipologie di interlocutori

1) Alla rappresentanza politica e ai Parlamentari altoatesini l’Alleanza chidere di porre le condizioni legislative necessarie affinché il riposo domenicale ritorni ad essere la norma.

2) Ai titolari delle attività commerciali l’Alleanza per la domenica libera chiede di non voler rincorrere il profitto ad ogni costo.

3) Ai consumatori quello che invece viene chiesto è di non recarsi ad acquistare di domenica, in primo luogo per programmare questa giornata in modo più ragionevole e in secondo luogo per evitare che sempre più addetti alle vendite debbano lavorare anche alla domenica.

 

La campagna “Non abbiamo bisogno dei negozi aperti di domenica!” è sostenuta dai sindacati da Diocesi, Consulta dei laici, Katholisches Forum e dai sindacati Asgb, Uil-Sgk, Cgil-Agb e Sgb-Cisl. 

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gorgias Mon, 03/02/2015 - 17:49

Kirchenverbände und Gewerkschaften zusammen?
Don Camillo und Don Peppone sind sich mal einig.

Mon, 03/02/2015 - 17:49 Permalink