Culture | Gastkommentar

Quando sono gli italiani ad avere paura dell’“altro”

C’era un tempo in cui gli italiani parlavano di gabbie etniche e accusavano i tedeschi di tenere ogni cosa separata, quasi come se fossimo in un regime di apartheid. Oggi sono invece gli italiani a frenare quando i tedeschi propongono di abbattere le barriere.

“Je mehr wir uns trennen, desto besser verstehen wir uns.” Aveva ragione l'assessore alla cultura tedesca Anton Zelger? “Più ci dividiamo, meglio ci comprendiamo”?

Si direbbe di sì, leggendo le reazioni alla proposta di un assessorato unico alla cultura in provincia di Bolzano pubblicate dal quotidiano Alto Adige. Il gruppo italiano rischierebbe l'assimilazione, dicono Alberto Sigismondi e Alessandro Urzì. La nostra ricchezza è data dalla diversità delle culture fa loro eco il regista teatrale Marco Bernardi (ritenendo che tale diversità cesserebbe con una gestione unica della cultura). Sarei favorevole, ma i tempi non sono maturi, aggiunge la critica d'arte Letizia Ragaglia. Due anni fa era stata un'esponente dei Verdi, l'assessora comunale di Bolzano Patrizia Trincanato, a ripetere quasi letteralmente le argomentazioni di Zelger: “Questa è una terra delicata e complessa ... ed il pentolone dove butti dentro di tutto mi fa paura”.

Per un verso sembra dunque che Zelger avesse ragione e con lui Silvius Magnago, quando sosteneva che una minoranza deve sempre (immer) avere paura di venire assimilata. Allora erano i sudtirolesi, oggi sono gli altoatesini a provare tale paura e a volere spazi autonomi e separati.

Per un altro verso però Zelger, e con lui chi ne ripete oggi gli argomenti, hanno torto. Quattro decenni e passa hanno dimostrato infatti che la separazione non porta alla comprensione. Altrimenti non sarebbero proprio esponenti del mondo culturale, quello che dovrebbe essere più disponibile e pronto all'incontro con l'altro, a voler mantenere la separazione. Vera mi sembra invece l'affermazione opposta: “Più stiamo insieme, meglio ci comprendiamo”. Solo che lo stare insieme non è un fatto naturale e spontaneo, non viene da sé. E' un'arte che bisogna imparare, senza illudersi di possederla una volta per tutte. E forse il primo passo per chi voglia apprendere l'arte dello stare insieme è proprio vincere la paura.

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Maximilian Ben… Tue, 04/08/2014 - 09:24

Ma esiste un politico "italiano", dico uno, che la pensa differentemente? Il PD cosa pensa? Forse serivirebbe un Renzi altoatesino, che spazza via anche questa coda postideologica. PD, se ci sei (su questo tema), batti un colpo! Grazie.

Tue, 04/08/2014 - 09:24 Permalink