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Il primo Startup Weekend dell’Alto Adige - by Daniel Colm

Fra meno di due settimane la Libera Università di Bolzano ospiterà il primo Startup Weekend dell’Alto Adige. Si tratta di “un’iniziativa non-profit che aiuterà l’ecosistema locale di imprenditori ed entusiasti di startup a scambiarsi idee e creare nuove imprese”. L’evento è stato organizzato all’interno della cornice dell’Innovation Festival di Bolzano promosso dal TIS Innovation Park.

Abbiamo fatto due chiacchiere sull’argomento con Corrado Roccazzella, persona di riferimento per l’evento a Bolzano. Perché un evento del genere a Bolzano?

C.R.: «A Bolzano non esiste ancora un network privato a sostegno delle startup. In realtà, se si esclude il TIS (che non è della Provincia) non ci sono molti altri riferimenti per chi vuole mettersi in proprio con qualcosa di innovativo. Con Startup Weekend vorremmo creare maggiore consapevolezza di questa possibilità, che riguarda non solo i giovani, ma chiunque abbia un’idea innovativa da trasformare in prodotto o servizio e magari già creare le basi per qualche progetto che nascerà durante il prossimo fine settimana».

Cosa bisogna aspettarsi come idee da questo Startup Weekend? Ci sono temi caldi, magari proposti da esterni, ai quali si cerca di trovare una soluzione o si tratta di un’occasione aperta a tutto?

C.R.: «Da quello che notiamo dalle iscrizioni che abbiamo ricevuto fino adesso c’è una fortissima concentrazione su temi come la creazione di portali, programmi per computer e applicazioni per il mobile. Forse si è creato un po’ un pregiudizio che startup equivalga all’Information Technology. In realtà una startup per essere tale basta che abbia una soluzione nuova per problemi anche in altri ambiti. L’evento di per se è aperto a qualsiasi tipologia di innovazione che ad esempio potrebbe spaziare dalla medicina all’educazione. Noi metteremo a disposizione dei partecipanti una vasta gamma di esperti in molti ambiti e con esperienze varie. Ci sono persone che operano in fondi di investimento che si occupano di biotech ed energie rinnovabili, come anche consulenti di comunicazione e imprenditori di vario genere. Quello che conta di più però sono forse non tanto le loro competenze relative alle soluzioni su cui hanno lavorato, quanto la loro esperienza in tema di raccolta fondi, gestione del team e altre problematiche che affronta chiunque voglia avviare una propria attività».

Sul vostro sito (bolzano.startupweekend.org) dite che l’evento durerà 54 ore. Sono abbastanza per avviare un’impresa?

C.R. «Sarà capitato a molti di pensare a un’idea che risolverebbe un suo problema. Magari si pensa anche di avere quello che ci vuole per sviluppare l’idea che si ha, ma non ci si sporca mai le mani, aspettando che qualcun altro faccia qualcosa di simile e dire poi “ce l’avevo anche io un’idea simile”. Con lo Startup Weekend vogliamo dimostrare che qualcosa lo si può fare subito, senza aspettare chissà quale allineamento planetario o condizione perfetta. Se qualcuno ha un’idea può unirsi all’evento, presentarla nella fase del pitchfire [serie di presentazioni, una per partecipante della durata un minuto, senza slide, sulla propria idea, ndr], e su quella base gli altri partecipanti daranno feedback. Poi, se l’idea piace, si crea un team e si parte subito a lavorarci sopra. Non c’è come fare quel primo passo per accorgersi di cosa manca ancora alla nostra idea. Magari il prodotto è anche stato pensato bene, con tutte le funzionalità, ma poi non si hanno le competenze di design o di marketing per renderlo interessante ai consumatori. O magari mancano i contatti giusti, l’esperienza con le faccende burocratiche. Al termine dei tre giorni dello Startup Weekend noi ci auguriamo che i partecipanti tornino a casa magari anche solo con una roadmap verosimile per il prossimo futuro. L’importante è farsi le domande giuste. Il resto (con un po’ di lavoro) verrà da sé».

Prima ci dicevi che di privato in Alto Adige c’è poco a sostegno delle startup. Lo Startup Weekend chi lo organizza? Che ruolo ha l’Università di Bolzano?

C.R. «Di fatto siamo in tre a coordinare l’evento. Oltre a me –io mi occupo prevalentemente della parte logistica come gli spazi e i fornitori locali di servizi– ci sono Paolo Lombardi del TrentoRise –dove coordina progetti come InnovAction Lab e Techpeaks– che però lavora a titolo privato all’evento, e Hannes Pardeller che lavora da Frinzer [una startup altoatesina attiva nella consulenza web per altre startup, ndr] che mi ha proposto inizialmente l’idea. L’università dà solo gli spazi e siamo molto grati di questo. Lo Startup Weekend è un evento di iniziativa privata, organizzato con l’aiuto della fondazione Startup Weekend che ha respiro internazionale e che organizza eventi simili in tutto il mondo. Partendo da questo, abbiamo coinvolto vari attori locali. Dal TIS ad esempio verranno speaker e coach che seguiranno i gruppi di lavoro. Altri dovrebbero aggiungersi, ma finché non c’è conferma preferisco non sbilanciarmi. Ci sono però poi anche startupper sia locali che internazionali che verranno a supporto dei partecipanti. La lingua dell’evento è l’inglese.»

Cosa offre il contesto locale a chi poi, anche senza vincere, riesce a sviluppare un’idea e vuole tentare di compiere il grande passo verso la vera creazione di una startup?

«Si sta creando pian piano un certo interesse e anche disponibilità da parte delle istituzioni pubbliche per la creazione di spazi e opportunità più stabili e strutturate per sostenere che ci vuole provare. In teoria, fra qualche mese dovrebbero esserci novità sui servizi da parte del Ministero dello Sviluppo economico e della LUB che si intenderanno offrire a chi è interessato a fare impresa. Già oggi la Provincia offre sostegno economico con un finanziamento ai giovani imprenditori, ma manca ancora un vero network e competenze eterogenee di gente che viene da fuori dall’Alto Adige o che magari è stata all’estero e potrebbe tornare a fare impresa qui a Bolzano e d’intorni portando nuovi input in termini culturali e di competenze».

Magari allora ci risentiamo quando queste “novità” cui accennavi avranno preso una forma più concreta. Intanto ricordiamo a chi si fosse incuriosito che ci sono ancora posti liberi per partecipare allo Startup Weekend di Bolzano. L’evento va dal pomeriggio di venerdì 27 settembre alla sera di domenica 29. Per informazioni e inscrizione, ci sono tutte le informazioni sul sito bolzano.startupweekend.org. Il biglietto per partecipare costa 40€ per gli studenti e 60€ per tutti gli altri.