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Nuovo rettore Unibz: a giorni la nomina

Alla selezione si sono presentati più di venti candidati. Tra i papabili Gauly, Matzler e Tagliavini.

Lo scorso 20 giugno sono scaduti i termini per candidarsi alla carica di nuovo rettore della Libera Università di Bolzano.
Walter Lorenz infatti conclude il suo secondo mandato e quindi deve lasciare, nonostante i buoni risultati ottenuti negli ultimi anni alla guida dell’ateneo bolzanino. Ultimo in ordine di tempo il primo posto fra gli atenei italiani non statali nella classifica stilata dal Censis

La selezione per il nuovo rettore è stata molto più affollata rispetto alle consuetudini negli atenei europei, perché notoriamente le ‘condizioni’ offerte sono particolarmente allettanti. Non ‘straordinariamente vantaggiose’ come avvenne ad esempio in occasione della nomina della linguista svizzera Rita Franceschini nel 2004, ma comunque molto molto buone. Anche a causa del fatto che, specie per i professori di nazionalità germanica, una nomina a Bolzano comporta una serie di complicazioni per quanto riguarda il riconoscimento dei versamenti previdenziali. Appunto opportunamente ’compensate’ dall’ateneo altoatesino. 

Dopo la chiusura dei termini per la presentazione delle candidature più di venti aspiranti rettori (con il prerequisito di essere già professori di ruolo presso Unibz o altre università europee) sono stati sentiti dalla commissione composta da rappresentanti del consiglio dell’università, integrata dal direttore dell’ateneo e da un consulente esterno. 
Da informazioni in possesso di salto.bz alla fase finale in programma a metà luglio sarebbero approdati 4/5 professori. Per quanto riguarda le discipline di competenza tutti estranei alla facoltà di Scienze della Formazione, che finora è risultata assolutamente privilegiata nella ‘fornitura’ di figure guida per l’ateneo altoatesino. 
Tra questi vi sarebbero gli agronomi Matthias Gauly e Massimo Tagliavini, assieme all’economista Kurt Matzler. Ma appare improbabile che a ventanni dalla sua fondazione nel 1997 l’università di Bolzano possa avere per la prima volta un rettore italiano, in quanto Tagliavini ha ottenuto recentemente la nomina a vicepresidente nel cda dell’Eurac, proprio in rappresentanza di Unibz. 

La partita verrà decisa a metà luglio in una serie di ‘hearing’ conclusivi, che saranno a porte chiuse a differenza di quanto avviene ad esempio ad Innsbruck dove le audizioni sono pubbliche.
L’annuncio del nome del nuovo rettore è previsto invece tra il 21 e il 22 luglio quando il senato accademico e il consiglio dell’università dovranno avvallare la scelta della commissione incaricata. 

Ricordiamo che l’Università di Bolzano è un’ateneo italiano non statale promosso dalla Provincia Autonoma di Bolzano. L’amministrazione provinciale, attraverso la nomina del nuovo rettore, si accingerebbe nel prossimo futuro ad assumere un ruolo più importante a livello di indirizzo per il ruolo dell’università nel territorio e per il suo futuro sviluppo
La libera Università di Bolzano conta al momento cinque facoltà, due centri per la ricerca in Storia regionale e Lingue e quasi 4mila studenti di cui poco meno del 20% stranieri.
I professori e ricercatori in forza all’ateneo sono oggi circa 250.