Politica | Primarie Pd

Bolzano in ansia per Civati

Civatiani in affanno a Bolzano. Le cinquanta firme necessarie a promuovere la sua candidatura non sono state ancora tutte raccolte. E domani scade la proroga ottenuta grazie all'intervento dei trentini.

Un ritardo, un'ingenuità, mettiamoci pure l'inesperienza. Per consentire che il nome di Giuseppe (Pippo) Civati risultasse sulle schede utili a votare anche in Alto Adige uno dei tre candidati alla segreteria del Pd, occorreva che i promotori, nella fattispecie Thomas Demetz e Alessandro Huber, presentassero 50 firme di iscritti a sostegno della loro candidatura come delegati all'assemblea nazionale per la provincia di Bolzano – cioè la 21esima federazione regionale del Pd. Il punto dolente: le firme dovevano essere presentate in tempi rapidi, entro il 28 novembre, ma a quanto pare il Comitato nazionale per Civati non aveva chiara la differenza tra le due federazioni regionali (Trento e Bolzano sono divise) e informava degli adempimenti solo i "civatiani" trentini. Grazie all'intervento di quest'ultimi, però, si è riaperta una piccola finestra temporale – fino a domani – in modo da consentire il completamento della raccolta delle firme. In caso contrario, a Bolzano non si potrebbe votare per Civati alle primarie.

Intanto, i sostenitori di Civati hanno anche aperto una pagina facebook con la quale stanno cercando di chiamare a raccolta i possibili (e necessari) firmatari.