Economia | Energia

Concessioni: tutto rinviato al 24 giugno

Il Tribunale delle Acque ha accolto la richiesta dei legali di Sel e Aew di rimandare la decisione sui contenziosi.

Dunque per avere la decisione del Tribunale Superiore delle Acque di Roma bisognerà aspettare ancora 6 mesi

I contenziosi aperti in merito alle concessioni idroelettriche illegalmente attribuite a Sel in provincia di Bolzano in base a semplici delibere di indirizzo restano ancora aperti.

I tempi per la ventilata fusione di Sel e Aew si dilatano dunque ed andranno per forza di cose ad intrecciarsi, nel giro di poche settimane, con la campagna elettorale per le elezioni comunali di maggio 2015. 

Provincia e Comuni di Bolzano e Merano, proprietari rispettivamente di Sel e Aew, potranno dunque ora chiarire tutti i dettagli tecnico-giuridici che riguardano l’ipotesi di fusione

Da punto di vista politico occorrerà vedere poi se nei prossimi mesi esisterà ancora la possibilità di intervenire sul cosiddetto 'doppio ruolo' della Provincia, coinvolgendo i comuni e le parti sociale nel ‘riequilibrio’ della complessa partita sull’energia. 

Resta invece fissata per il 4 febbraio prossimo la trattazione del ricorso di Eisackwerk per la centrale di Sant’Antonio.

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Riccardo Dello… Mer, 12/17/2014 - 17:19

Fino a ieri una schiera di esperti, avvocati, sindaci, presidenti provinciali, assessori provinciali e comunali, politici di maggioranza ci hanno ripetuto fino alla noia che l'udienza di oggi davanti al Magistrato delle acque era un termine ultimativo, che non si poteva rinviare, che il giudice sarebbe andato alla sentenza e sarebbe successa la catastrofe per il povero Sudtirolo.
Adesso lo sappiamo: erano tutte balle, il vero scopo era fare pressione sui comuni perché decidessero la fusione Sel-AEW alla svelta e senza riflettere sulle condizioni e le conseguenze. Fortunatamente lo stop è arrivato (come al solito, purtroppo) dal Tribunale, quando Rispoli ha ricordato a tutti che né un accordo politico né una fusione possono cancellare l'illegalità e che truffa resta truffa, e turbativa d'asta resta turbativa d'asta. Che non si poteva andare a una fusione tra società pubbliche senza ripristinare la legalità.
Così all'ultimo momento si sono decisi a chiedere il rinvio per guadagnare tempo. E il rinvio è arrivato.
Posso dire, sommessamente, che l'avevo sempre detto?

Mer, 12/17/2014 - 17:19 Collegamento permanente