Andreas Conca: "l'uomo non è una macchina"

Il convegno su disagio mentale e Tec in corso a Bolzano
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Si è tenuta ieri a Bolzano la prima giornata del convegno "Il disagio mentale di alta complessità" organizzato dal dottor Andreas Conca direttore del Servizio Psichiatrico di Bolzano che proseguirà oggi, presso la Sala Congressi della Camera di Commercio, concentrandosi su indicazioni ed efficacia della Tec (Terapia elettroconvulsivante) nota ai più come elettroshock. Argomento delicato che scatena accese polemiche ma che il dottor Conca ci tiene a frenare sul nascere. "Non cerchiamo la polemica, il convegno non intende richiedere una variazione del protocollo Bindi che giustamente delimita in maniera precisa l'utilizzo della Tec e nemmeno propone di utilizzarla con maggiore frequenza, si tratta più semplicemente di un gruppo internazionale di medici che si ritrova per valutare scientificamente specifiche terapie, attraverso la riflessione, senza pregiudizi e valutando i risultati clinici. Non è però ammissibile che i pazienti che volontariamente si sottopongono alla Tec vengano stigmatizzati". 
Conca rigetta al mittente anche etichette che lo vogliono confinare in un filone piuttosto che in un altro: "So che in contemporanea con il nostro si tiene anche un convegno sulla contenzione ed anche io, in linea di principio sono contrario al suo utilizzo, non ho una visione meccanicistica della medicina, non valuto solo il cervello dei pazienti che continuo a considerare come persone nel loro complesso. Ma ho un'impostazione dialettica, porto avanti un'ecologia della mente e non apprezzo le divisioni in bianco e nero, mi rifaccio ad una psichiatria moderna che cerca risposte che possano migliorare la qualità della vita delle persone, limitandone le sofferenze. L'uomo non è una macchina, non mi limito a "ripararne i guasti" intervenendo solo su una singola parte, considero l'uomo nel suo complesso, ma questo non significa non intervenire anche su singoli organi, mi considero uno psicoterapeuta moderno, che tiene conto del sociale ma che prende in considerazione anche il materiale biologico".