Cultura | Giornata della Memoria

Kronbichler: “Ricordo quel funesto periodo ai sudtirolesi smemorati”

Il deputato di SEL dedica il suo discorso in Parlamento a Franz Thaler, l'autore del libro “Unvergessen” (“Dimenticare mai”), e denuncia le responsabilità storiche del popolo sudtirolese durante il periodo nazista.

In occasione della Giornata della Memoria, il deputato sudtirolese Florian Kronbichler (Sinistra e Libertà) ha voluto ricordare con un discorso tenuto in Parlamento Franz Thaler, “un mio compaesano che in questi giorni, assieme a sua moglie Anna, festeggia i 90 anni della sua nascita”. La rievocazione – e la dedica – hanno offerto a Kronbichler lo spunto per puntare il dito contro la complicità esercitata da molti sudtirolesi nei confronti del regime nazista. “Sono fiero di portare alla memoria del Parlamento italiano la testimonianza di Franz Thaler”, ha detto nell'Aula di Montecitorio Kronbichler, “non perché Franz Thaler fosse rappresentativo del popolo sudtirolese di quel funesto periodo, ma al contrario: perché ne rappresenta l'eccezione, l'esigua eccezione”.

Kronbichler ha così messo in stato di accusa la particolare cultura ufficiale della memoria praticata in Alto Adige con il beneplacito di Silvius Magnago, il Landeshauptmann che ha conquistato l'autonomia, del quale Kronbichler cita l'esortazione a “non rimestare nel passato”. Un'esortazione che ha finito per coinvolgere in una comune operazione di oblio sia i tedeschi che gli italiani. Al contrario, così Kronbichler, “noi sudtirolesi abbiamo tanto bisogno della lezione di quel piccolo uomo in costume sarentino. Tanto, perché di memoria eravamo molto corti, e del dimenticare abbiamo fatto la nostra virtù. Non siamo stati solo vittime, quali volentieri ci esibiamo, ma pure rei attivi. La nostra rielaborazione del passato fascista e nazista fu per gran parte la rimozione. Nella mia terra, provincia di Bolzano, tuttora coltiviamo una rara doppiezza per quanto riguarda la coscienza storica: chi era nazista, rivendica di esserlo stato in quanto antifascista, e chi era fascista dice di averlo fatto in nome dell’italianità, quindi dell’antinazismo”.

Concludendo, Franz Thaler “fu la sana spina nella pelle spessa ed insensibile della società neo-ricca e smemorata sudtirolese. Fu il personaggio mite, umile, non violento, gandhiano, ad aver avuto, alla lunga, la meglio sulla maggioranza diffidente e, a volte, apertamente offensiva. È dovuta venire dall’estero e di nuovo da un'esigua minoranza d’opposizione interna la riabilitazione di Franz Thaler. Oggi, la società sudtirolese si può ritener fortunata di avere trovato nell’uomo del dimenticare mai un contraltare al collaborazionismo nazista sudtirolese”.

Il video dell'intervento di F. Kronbichler.

 

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Luca Marcon Lun, 01/27/2014 - 21:01

(Purtroppo per noi) Franz Thaler è una minoranza nella minoranza: il vero Südtirol è SuperMartha, che va con l'auto blu - e col beneplacito del Landeshauptmann - ai funerali del finanziatore e organizzatore politico del movimento terroristico e secessionista Bas, Fritz Molden. Altro che contraltare... http://altoadige.gelocal.it/cronaca/2014/01/24/news/in-auto-blu-a-vienn…

Lun, 01/27/2014 - 21:01 Collegamento permanente