Arts | Performance

Contare il tempo

Oltre il tempo e lo spazio. L’artista David Lamelas ha riproposto la storica performance TIME nella cornice innevata della Val Gardena. Una galleria di immagini.
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Foto: Luca Meneghel
  • L'invito era di partecipare all'azione performativa TIME ideata e presentata dall'artista David Lamelas la prima volta nel 1970 a Les Arcs, nelle Alpi francesi, e riproposta ora in occasione della chiusura della sua mostra I have to think about it, curata da Andrea Viliani con Eva Brioschi allestita a Bolzano alla Fondazione Antonio Dalle Nogare.
    Una trentina di persone, per la precisione 33 con l'artista, hanno così raggiunto Monte Pana in Val Gardena nel giorno e ora prestabiliti. Nella location indicata, tra la chiesetta di Monte Pana e le vicine piste da sci, i partecipanti hanno formato una riga ed enunciato uno dopo l’altro il tempo, a distanza di sessanta secondi uno dall’altro, trasformando il tempo in spazio, nelle intenzioni dell’artista. 
    Se qualcuno lo ha fatto pensando di immortalarsi in un’opera d’arte è meglio sfatare subito questo pensiero. Nell’arte concettuale creata da Lamelas, l’opera consiste nell’ideazione dell’artista e resta proprietà dello stesso artista protetta convenzionalmente dal copyright.

  • Foto: Luca Meneghel
  • Piuttosto, partecipando in prima persona all’esperienza succede di comprendere meglio, sì, di sentirsi partecipi del messaggio di David Lamelas: “Il tempo è un bene comune che condividiamo, che ci unisce ovunque ci troviamo e quale lingua parliamo, che dovrebbe indurci a superare qualsiasi guerra, distanza o divisione”.
    Sabato 24 febbraio 2024, nella splendida cornice della Val Gardena innevata, sotto al Sassolungo pudicamente coperto di nuvole, per il tempo della performance dalle ore 11.48 alle 12.21, è sembrato possibile.