Chronicle | Bolzano

Vincolo sul Virgolo

La Provincia propone la tutela del tracciato della funicolare, esclusa la stazione a monte della funivia. D’accordo il Comune e la Signa che sogna il museo di Ötzi.
Virgolo, funicolare, Bolzano
Foto: Provincia Bz

I ponti della vecchia cremagliera sono ancora visibili, sebbene la vegetazione li stia lentamente ricoprendo, come ricordo dell’antica Bolzano. In particolare, dell’infrastruttura aperta nel 1907 e chiusa nel 1945, sostituita dopo la guerra dalla funivia che ebbe vita ancora più breve, fino al 1976. Sono ciò che resta della funicolare del Virgolo, ripidissima linea incastonata sulla roccia che dai dintorni di via Trento si innalza fino ai 196 metri della stazione a monte, in una zona un tempo frequentata e oggi in stato di abbandono. Chissà che non si arrivi un giorno al recupero del tracciato per una scalinata adatta al fitness urbano. In ogni caso, a sancire la tutela futura del manufatto è la proposta di vincolo paesaggistico avanzata dalla Provincia di Bolzano, un iter che affronta ora diversi passaggi. Da quanto risulta, il vicesindaco Luis Walcher, interessato sul tema in rappresentanza del Comune, si è mostrato d’accordo, così come Heinz Peter Hager, in qualità di portavoce della Signa: il vincolo non comprende la stazione in alto dell’ex funivia e dunque non ostacolerebbe il progetto di Benko per il nuovo museo di Ötzi sul monte.

 

Una tutela per il paesaggio

 

La procedura parte dall’Ufficio pianificazione paesaggistica della Provincia di Bolzano e prima di andare in porto vedrà diversi passaggi: la delibera della Commissione provinciale per la natura, il paesaggio e lo sviluppo del territorio, ancora l’inserimento nel piano paesaggistico del Comune, infine la ratifica conclusiva tramite delibera della giunta Kompatscher.

 

 

Alla base c’è “l’individuazione di un oggetto storico-culturale”, relativo appunto alla funicolare del Virgolo con il suo tracciato a scavalco sopra l’inizio della passeggiata di via del Calvario, accanto al ponte della ferrovia del Brennero.

 

 

Per l’ufficio il vincolo è motivato dal valore storico e architettonico della costruzione, testimonianza di quelle opere spettacolari e innovative realizzate a cavallo tra Ottocento e Novecento nell’ambito del trasporto in montagna. 

 

“Spettacolare mezzo di trasporto alpino”

 

La funicolare bolzanina datata 1907, si legge nel documento firmato da Virna Bussadori, dirigente della ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio, è stata “oltre alla ferrovia a cremagliera sul Pilatus Kulm (1898), alla funicolare della Mendola (1903), alla ferrovia del Renon (1907) un ulteriore esempio di uno spettacolare mezzo di trasporto in montagna nell’arco alpino”. “Per il tracciato sul Virgolo - continua il documento, in pubblicazione fino alla fine di giugno per eventuali osservazioni - è da menzionare che nell’ambito della costruzione sono stati realizzati dei viadotti nel dorso ripido della montagna che ancora oggi sono presenti in modo completo. Si tratta di un importante esempio di una tecnica ingegneristica storica e di un’inarcatura in pietrame che è servita per condurre il tracciato ferroviario di 342 metri attraverso un terreno impraticabile con estrema pendenza: dislivello di 196 metri, pendenza circa del 70%”.

 

 

L’opera dunque va protetta. “La costruzione ad arco realizzata sulla montagna - prosegue l’analisi - giustifica l’impostazione del vincolo solo per il suo valore di opera singola. Inoltre la costruzione storica ha un’importanza riguardo alla data di realizzazione e un valore simbolo come prima funicolare nella zona di Bolzano”.

Ancora, continua la responsabile dell’urbanistica provinciale, “la funicolare del Virgolo in vicinanza della funivia del Colle e della ferrovia del Renon è stato un hotspot della tecnica concernente le ferrovie di montagna ed è stata sostituita dagli impianti di trasporto a fune e oggi trova la sua perfezione nella tecnica della cabinovia”. L’infrastruttura - e qui si coglie l’idea per un possibile riutilizzo in chiave sportiva e escursionistica - “è un’opera unica conservata nello stato originario; attualmente il tracciato è inusato dal fondovalle fino alla stazione a monte sul Virgolo e potrebbe essere riattivata come tratto ripido per manifestazioni sportive oppure come percorso escursionistico”. 

 

 

Sarebbe insomma una panoramica via in verticale sopra Bolzano, con le dovute protezioni e le misure di messa in sicurezza del versante.

 

I prossimi passi

 

La proposta affronterà ora l’iter per le modifiche al piano paesaggistico, in questo caso del Comune di Bolzano. Il documento rimane in pubblicazione per 30 giorni consecutivi, dal primo al 30 giugno 2020 nella rete civica della Provincia, così come nell’albo del Comune. I proprietari delle particelle interessate, viene precisato, sono stati informati dell’impostazione del vincolo e della relativa pubblicazione. Toccherà poi allo stesso Ufficio Pianificazione paesaggistica trasmettere la proposta alla Commissione per la natura, il paesaggio e lo sviluppo del territorio. La delibera sarà successivamente inoltrata al consiglio comunale che avrà 30 giorni per deliberare sulla modifica. L’ultima ratifica spetterà alla giunta provinciale.

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alfred frei Thu, 06/04/2020 - 12:09

.... dopo l'acquisto dell'hotel Bauer di Venezia forse la SIGNA prepara un altro hotspot finanziario sul Virgolo di Bolzano; il trasferimento di Ötzi potrebbe costituire un ulteriore esempio di uno spettacolare trasporto in montagna nell’arco alpino.

Thu, 06/04/2020 - 12:09 Permalink