La comunità scientifica internazionale ha ormai acquisito conoscenze incontrovertibili rispetto ai processi che stanno sconvolgendo gli equilibri climatici che hanno fin qui garantito la vita sul pianeta.

Una certezza:

Il surriscaldamento della biosfera è generato dalla specie umana che nel suo sviluppo storico ha introdotto nell'ambiente naturale quantitativi enormi di sostanze artificiali.

Lo sviluppo tecnologico consente oggi di monitorare l'intero pianeta, ne deriva ormai la certezza che i gas serra e l'innalzamento di temperatura conseguente, stanno sconvolgendo la biosfera mettendo a rischio la specie umana e la vita stessa.

La formidabile potenza che la ricerca scientifica ha offerto alla specie umana ha reso la stessa arbitra dei destini dell'intero pianeta, a questo proposito è stato coniato il vocabolo “ antropocene” a sottolineare che il pianeta entra in un'età in cui nelle mani della specie umana sta il suo destino.

Un impegno:

I governi dei paesi più industrializzati hanno dovuto riconoscere l'esistenza del problema.

Nel 2015 ( Conferenza di Parigi) si sono impegnati a limitare il riscaldamento globale affinché non superi gli 1,5 gradi rispetto ai livelli preindustriali. Recentemente poi l'U.E. ha confermato che nonostante il conflitto in Ucraina resta valido l'obiettivo di conseguire la neutralità climatica entro il 2050 con l'azzeramento delle emissioni nette in Europa.

Alcune considerazioni generali :

• Nessun governo nei paesi industrializzati ha fin'ora operato interventi radicali volti alla riduzione dei consumi.
• I punti di riferimento delle politiche economiche dei governi nazionali e internazionali restano quelli classici dell'era della rivoluzione industriale ( PIL , debito pubblico, costo del denaro).
• Il pianeta se continuerà il saccheggio di energia generato dalle politiche economiche attuali è destinato all'entropia.
• La specie umana deve riconsiderare il suo rapporto con i beni di consumo mettendo un serio argine alla istintiva tendenza all'accumulo.
• Un cambiamento etico si genera con l'esempio e la testimonianza che altri modi di vivere sono possibili.

Alcune considerazioni particolari:

• In Alto Adige- Südirol le politiche economiche sono fortemente condizionate dai gruppi di interesse privato che intervengono ad eleggere propri rappresentanti nel Consiglio Provinciale e successivamente nella Giunta Provinciale.
• Lo sviluppo economico viene misurato in ragione del PIL dei vari comparti e non esistono politiche che con risolutezza pongano dei limiti all'aggressione del suolo e della montagna in particolare.
• Le classi agiate al vertice della vita economica e politica esibiscono stili di vita e status simbol che celebrano la società del consumo e la rincorsa all'accumulo.
• Le montagne sono diventate uno straordinario moltiplicatore di rendite e profitti, nessun investimento assicura trimestrali così ricche, il capitale finanziario sta mettendo a disposizione di questo settore capitali enormi in grado di compromettere l'equilibrio così prezioso che si è generato nella storia.

Alcuni interventi di alto valore simbolico:

• Concedere spazi ( terreni demaniali) di concreta sperimentazione di stili di vita non consumistici ai giovani di Fridays for future, esperienze dirette di coltivazione, allevamento, trasformazione e scambio dei prodotti.
• Intervenire sul parco vetture della pubblica amministrazione, auto elettriche, utilitarie semplici ed efficienti al posto delle berline lussuose.
• Incentivare tutte le attività economiche a km 0 e bloccare tutti i nuovi progetti di ampliamento degli impianti per lo sci alpino.