Chronicle | Bolzano

“Covid, mercatino di Natale ridotto”

Il Comune si prepara allo scenario peggiore: meno bancarelle, accessi limitati, mascherine. “Ma studiamo tutte le opzioni”. Il M5s: stand in tutta la città.
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Foto: Pixabay

“Abbiamo cominciato a pensarci”. Nel cuore della stagione estiva, ancor prima di ferragosto, la giunta comunale di Bolzano e l’Azienda di soggiorno cittadina hanno già aperto il dossier. Lo sguardo è puntato sulla manifestazione clou del turismo nel capoluogo, non in estate ma nell’autunno-inverno: il mercatino di Natale

 

Lo sguardo già a Natale

 

La persistenza del coronavirus nei mesi estivi, provata dai focolai presenti in provincia e legati al settore ricettivo, nonché i mesi necessari per organizzare l’evento hanno indotto l’amministrazione a prendersi per tempo. Il sindaco, l’assessore Stephan Konder e l’Azienda di soggiorno hanno cominciato a valutare diverse soluzioni impostate sulle diverse evoluzioni possibili del contagio. 

Dallo scenario peggiore, un mercatino ridotto con meno bancarelle, accessi limitati, mascherine per operatori e pubblico, a causa di una recrudescenza del virus in autunno, fino a una versione praticamente “normale”. Com’è oggi il mercato di piazza Vittoria, in cui si rispettano le linee guida provinciali ma il numero di stand è praticamente lo stesso” precisa Caramaschi. Che attende le linee guida provinciali per tutte le bancarelle di Natale in provincia.

 

 

Dalla versione ridotta a quella “normale”

 

“Se continuerà la recrudescenza dell’epidemia anche nell’autunno-inverno - ammette il primo cittadino -, non ci resterà che prendere le misure adeguate: diradare gli stand e limitare gli accessi, per evitare affollamenti. Ma valutiamo tutti gli scenari, anche i più favorevoli”, spiega.

A settembre, aggiunge il sindaco, il confronto tra Comune e Azienda di soggiorno porterà alle diverse soluzioni dettagliate. Bisognerà capire come eventualmente modificare l’accoglimento delle domande degli espositori, artigiani e commercianti. E come distribuire le casette, sia in piazza Walther che nel “parco di Natale” nel giardino della Stazione, una modalità che secondo Caramaschi ha registrato buoni apprezzamenti e sarà confermata.

 

In attesa delle linee guida provinciali

 

“Dobbiamo prepararci - aggiunge -, a Bolzano gli affollamenti si stanno vedendo anche in estate, basta una giornata di pioggia e i turisti vengono tutti in centro”. Non bisogna però per forza pensare al peggio, precisa il sindaco. “Le linee guida emanate dalla Provincia per tutti i mercati cittadini e rionali hanno portato ad esempio piazza Vittoria alla quasi normalità. Non è cambiato molto, pur nel rispetto delle norme”. Le stesse linee guida il primo cittadino del capoluogo le attende da Palazzo Widmann per i mercatini natalizi in tutto l’Alto Adige. “Vedremo quali saranno le indicazioni a cui tutti i centri dovranno attenersi, da Merano a Vipiteno - conclude -. Non siamo certo l’unica città ad organizzare il mercatino, la questione tocca molti altri centri”.

 

Il M5s: coinvolgere tutta la città

 

Intanto da Maria Teresa Fortini, candidata sindaco (unica donna per il momento) del M5s alle comunali del 20-21 settembre, ne approfitta per criticare Caramaschi, Svp e nel contempo lanciare una controproposta. “Il sindaco, ma più probabilmente chi lo comanda in tema di commercio e Stadtmarketing, l’Svp, pianifica il rimedio ad un eventuale aumento invernale dei contagi da CoV19, con un diradamento dei banchi, barriere d’accesso e percorsi obbligati. Tutto qui. Il resto della città resterà vuota, a secco. Il commercio in affanno, al di là del Talvera continuerà a boccheggiare. Questa potrebbe essere l’occasione per coinvolgere tutta la città in un Mercatino diffuso: tramite piccoli autobus a chiamata, le bici elettriche, le visite turistiche itineranti, si potrebbe finalmente portare i turisti a godere di tutta la città e di rivitalizzare quartieri e addirittura la zona produttiva: pensiamo al NOI techpark natalizio”.