Culture | Introduzione

"Scampia On The Road" 2019

Abbiamo pensato di scrivere un diario di Bordo tenendovi aggiornati sulla nostra esperienza. Con l'augurio di poter stimolare la vostra curiosità, buona lettura!
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.

Quest’anno siamo giunti alla quinta edizione del progetto LED “Scampia On The Road”, iniziativa portata avanti dal centro giovani Vintola 18, e in particolare dall’impegno di Maria e Francesca, le due operatrici e colonne portanti di questa idea sostenuta dall’Ufficio Politiche Giovanili della Provincia di Bolzano

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“Scampia On The Road” si pone innanzitutto come occasione per i ragazzi e le ragazze di Bolzano, di poter scoprire, attraverso un’esperienza diretta, le vicissitudini e le dinamiche del Quartiere per antonomasia. Più che una semplice gita, quindi, il progetto si pone come possibilità d’incontro con persone che ad oggi lavorano, soprattutto in campo socio-culturale, per una bonifica urbana direttamente sul territorio. Inoltre i ragazzi hanno modo di aiutare attraverso diverse attività manuali ma non solo, nell’organizzazione e manutenzione giornaliera di alcune delle strutture presenti a Scampia e in altre zone di Napoli. 

L’idea di un filo, che unisce due città lontane, ma al contempo vicine, è stata realizzata grazie alla collaborazione con la Cooperativa (R)esistenza Anti Camorra di Scampia, portata avanti da Ciro Corona. 

Ciro Corona è un figlio di Scampia. Ma di una Scampia diversa. Non di quella che siamo abituati a vedere nelle fiction spéttacolarizzanti, che narrano solo di boss della camorra violenti e dominatori assoluti sulle vite delle persone. Ciro è nato (nel 1980) e cresciuto nel quartiere “famigerato” di Napoli. Non è diventato né un criminale né un affiliato della camorra. Si è laureato in filosofia e ha iniziato a lavorare per il cambiamento del suo quartiere. 

Ha creato lo sportello anticamorra nel municipio del quartiere e nel 2008 ha fondato l’Associazione (R)esistenza, della quale è presidente. 

Tra le varie attività, l’associazione gestisce, dal 2012, il Fondo Rustico Amato Lamberti, dove i ragazzi hanno modo di lavorare. Il bene è stato confiscato alla famiglia camorrista dei Simeoli,  braccio imprenditoriale dei Nuvoletta e Polverino, corleonesi trapiantati a Napoli. 

In quasi dieci anni (R)esistenza ha compiuto passi importanti. 

Grazie al lavoro di Ciro e dei suoi compagni, molti ragazzi delle comunità minorili hanno avuto la possibilità di lavorare e di entrare in un circuito economico virtuoso. Nel 2013 Ciro Corona è stato insignito del Premio Borsellino per la legalità e nel 2017 del Premio Società Civile e Cultura per la legalità.

Il nostro obbiettivo, dunque, è quello di poter trasmettere, anche a chi non ha avuto ancora modo di partecipare, di poter vivere indirettamente le storie e le esperienze dei ragazzi che giorno per giorno raccontano ciò che stanno vivendo attraverso questo progetto. 

Maria, Francesca, Shakira, Berta e Marta