Chronicle | Bilancio

L’esempio di Braies

Blocco estivo del traffico nella località altoatesina, soddisfatto Alfreider: “Ora diffondiamo il modello”. Per Braies si pensa a un’apposita stazione ferroviaria.
Lago di Braies
Foto: USP

Quest’estate Braies, una delle mete altoatesine più battute dai turisti per via del suo rinomato lago, complice la serie tv “Un passo dal cielo”, ha fatto da “cavia” per un esperimento sulla mobilità. Dal 10 luglio fino a domani, 10 settembre, la Val di Braies rimane chiusa al traffico privato e può essere raggiunta solo con i mezzi pubblici, a piedi o in bicicletta.
Qualche numero: nel 2017 si sono registrati fino a 7.000 passaggi di auto al giorno, mezzi che attraversavano la valle fino a raggiungere il lago; nell’estate 2018, nelle giornate di maggiore afflusso, oltre 10.000 turisti erano contemporaneamente presenti nella zona del lago. Di qui la corsa ai ripari con un piano di mobilità sostenibile. Un’iniziativa che si è rivelata efficace, certifica l’assessore provinciale Daniel Alfreider che insieme agli altri attori coinvolti, il Comune di Braies con il suo sindaco Friedrich Mittermair, e l’IDM con il suo presidente Hansi Pichler, ha tirato oggi le somme delle misure messe in atto. “Sono necessarie decisioni coraggiose, come ad esempio il blocco del traffico, perché in questi casi le decisioni standard non consentono di conseguire i risultati sperati - ha detto Alfreider -. Quanto realizzato nella Val di Braies rappresenta un modello positivo che vogliamo applicare anche in altri ambiti”.

 

 

Va ricordato che per il traffico motorizzato era stata prevista una barriera a partire dalla biforcazione tra la strada provinciale verso il lago di Braies (SP47) e la strada provinciale verso Braies Vecchia (SP80). Dalla stazione di Monguelfo ogni mezz’ora partiva uno shuttlebus fino al lago, e nel contempo anche l’autobus della linea 442 da Villabassa è stato potenziato con una cadenza ogni mezz’ora. Con la linea di trasporto pubblico 442 dal 10 giugno al 19 agosto sono state trasportate sino al lago di Braies da Dobbiaco complessivamente 106.506 persone con un aumento del 32% rispetto allo scorso anno. Nello stesso periodo i bus della linea 439 da Monguelfo al lago di Braies hanno trasportato 43.663 persone con un aumento del 35% se comparato al 2018. 

“In futuro vogliamo giungere a un migliore equilibrio tra una mobilità ottimale e i flussi del traffico, anche con interventi già all’inizio della valle. Deve essere inoltre migliorato il sistema dei parcheggi e a livello locale ci deve essere la possibilità di adottare con maggiore flessibilità dei blocchi del traffico”, così Alfreider che ha ribadito la necessità di proporre al governo modifiche riguardanti il Codice della strada che agevolino l’istituzione di divieti alla circolazione e il management del traffico nelle Dolomiti.
Soddisfatto il sindaco Mittermair: “Il blocco del traffico veicolare privato ha riscosso un notevole sostegno sia da parte della popolazione locale che degli ospiti. Grazie all’utilizzo dei mezzi pubblici siamo riusciti a portare fino al lago circa 250.000 persone ogni mese, con una notevole riduzione del traffico e dell’inquinamento”. Il primo cittadino ha inoltre suggerito la creazione di un’apposita stazione ferroviaria per Braies lungo la linea della Val Pusteria e il perfezionamento delle prenotazioni. Sul fronte della comunicazione il presidente dell’IDM, Hansi Pichler, ha evidenziato infine come la campagna abbia ottenuto rilievo anche a livello internazionale con oltre 2 milioni di persone, tra residenti e turisti, che hanno raccolto informazioni sulle restrizioni del traffico veicolare privato diretto verso il lago di Braies.