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L’ora delle multe

Vaccini: 26mila alunni altoatesini non in regola. Schael attiva il piano di emergenza e scrive alla giunta. Si prospettano sanzioni ed esclusioni dalle scuole.
Vaccini
Foto: upi

L’Alto Adige continua ad avere un problema con i vaccini. Oltre 25mila sarebbero gli studenti non ancora in regola, motivo per cui Thomas Schael ha deciso di intervenire in modo “sistematico”. Come riporta il Corriere dell’Alto Adige il direttore generale dell’Asl ha infatti lanciato il piano di emergenza, secondo le modalità previste dalla legge nazionale, e riferito i dettagli in una lettera inviata alla giunta provinciale, alle intendenze scolastiche, al Consorzio dei comuni e alla Ripartizione informatica, in cui si sollecita anche una collaborazione attiva per raggiungere la copertura vaccinale necessaria, pari al 95%.

25mila lettere, va ricordato, sono state inviate alle famiglie altoatesine allo scopo di invitarle a mettersi in regola. Chi non si dovesse presentare all’appuntamento - nella missiva è indicato il servizio più vicino - “verrà invitato ad un colloquio vaccinale con un esperto. Se anche questo non servirà allora, a partire dal 30 maggio, l’Asl contesterà la mancata osservazione dell’obbligo vaccinale”. Se entro 60 giorni gli inadempienti non avranno regolarizzato la situazione si procederà con le multe e anche con l’esclusione dalle scuole per l’infanzia. Ad oggi sono 422 i bambini che potrebbero non essere ammessi negli asili.

Voci di corridoio dicono che l’“abbandono” dell’intendente alla scuola tedesca Peter Höllrigl, che dal prossimo primo marzo passerà il testimone, sia stato dovuto a presunti attriti proprio fra scuola e sanità. L’Asl, infatti, non avrebbe gradito l’eccessivo “lassismo” mostrato dai dirigenti scolastici, i quali hanno più volte assicurato alle famiglie che nessun bambino sarebbe stato escluso.