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Fusione Sel-Aew: Bolzano ha posto le condizioni

La delibera passa in consiglio comunale solo grazie al sostegno di Chiomento e Degasperi. Una serie di mozioni costringeranno Merano e Provincia a rinegoziare l’accordo.

Passaggio cruciale ieri sera in consiglio comunale a Bolzano per la discussa fusione tra Sel e Aew

Il via libera è arrivato anche se in maniera rocambolesca, come era stato ampiamente previsto. 
Oltre al modo significativo è stato il fatto che la delibera è stata approvata solo con una serie di modifiche cruciali con le quali dovranno fare i conti ora sia il comune di Merano che la provincia stessa.

La delibera è passata con soli 22 sì, 15 no e 5 astenuti
E le peggiori profezie per la giunta eterogenea di Spagnolli si sono avverate. La maggioranza ha retto solo grazie ai voti ‘esterni’ del radicale Chiomento, di Rudi Benedikter e - attenzione - dell'ex leghista in odore di PD Claudio De Gasperi
La maggioranza sull’orlo del baratro ha pagato 3 assenze in campo Svp e le mancate presenze anche di Gennaccaro e Paolo Berloffa. Dati per dispersi anche Oberrauch e la solita Biancofiore

Il non raggiungimento della maggioranza assoluta comporta il rinvio di almeno 15 giorni nell'esecutività della delibera. Ma il voto espresso con ogni probabilità avrà conseguenze anche sulla maggioranza in comune, ormai a poche settimane dalle elezioni comunali. 

Restando nel merito della delibera sulla fusione tra Sel e Aew va anche registrato che nel corso della seduta del consiglio comunale con maggioranze variabili sono stati approvati a sorpresa anche 2 emendamenti e 3 documenti voto di Guido Margheri su aspetti importanti che - appunto - costringono ora a ridiscutere la delibera sia con Merano che con la Provincia. 

Nella serata è stato approvato anche l’emendamento presentato dal sindaco che recepisce la lettera di Arno Kompatscher con la ‘promessa’ che la Provincia ceda, nei prossimi 36 mesi, un ulteriore 10% delle quote della nuova società energetica, mettendo di fatto la Provincia in minoranza.

Gli emendamenti approvati su spinta degli ecosociali invece rafforzano il potere di indirizzo ai consigli comunali sulla valutazione della procedura di riassegnazione delle gare, ma anche su bilancio, gestione aziendale e piani industriali. 

Nella serata sono stati anche approvati dei documenti voto che impegnano sindaco e giunta contro il decreto legge del governo volto ad accorpare servizi pubblici locali e contro la collocazione in borsa. Il governo della città di Bolzano si è anche impegnato a richiedere che nel consiglio di sorveglianza della nuova azienda energetica possa trovare posto anche un rappresentante eletto dai lavoratori.

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Massimo Mollica Wed, 02/11/2015 - 10:14

Trovo aberrante che gente diciamo poco avvezza alle realtà aziendali ed economiche, anche perché presente nella vita politica praticamente da una vita, decida di quella che potrebbe essere la più grande società dell' Alto Adige /Südtirol! E questa sostanziale difetto si rimarca col la loro TOTALE mancanza di voler capire come funziona la realtà energetica, e come lavorano i dipendenti di entrambe le società. Ancora una volta vine meno la politica del bene comune ed emerge la politica dei personalismi. Complimenti!

Wed, 02/11/2015 - 10:14 Permalink