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“Dei privati ci servono soldi e... spinta"

Il sindaco Spagnolli conferma la sua linea, affrontando a viso aperto gli anti-Benko. Ma i tempi stanno diventando ormai molto (troppo) stretti.

L’affollatissima conferenza stampa del sindaco di Bolzano dedicata alle decisioni di giunta è iniziata questa settimana con un siparietto non da poco. Mentre parlava il sindaco ha ricevuto una serie di telefonate dal capo dei vigili urbani e quindi subito i giornalisti presenti hanno ipotizzato che si posse posto un problema relativo al ‘cavallo troiano’ dei No Benko stazionante quest’oggi in piazza Municipio. Il sindaco ha risposto di sapere per certo che stata fatta in merito regolare richiesta di occupazione del suo pubblico e quindi 'niente multa'. Ma ha anche aggiunto, con il sorriso sulle labbra, di non sapere “se Priamo quella volta a Troia aveva fatto la medesima richiesta”. Aggiungendo una seconda stoccata: “secondo me comunque quelli hanno pochi guerrieri per conquistare Troia”. 

Si è entrati quindi in argomento ed il sindaco ha riferito di aver esposto alla giunta quelle che potrebbero essere le possibili tempistiche legate al PRU di via Alto Adige
Spagnolli ha detto che la versione definitiva dell’accordo di programma (consegnata in realtà solo stamani) è sottoposta in questi giorni all’esame suo, del vicesindaco e di fatto di tutta la giunta. 
Vedremo se sarò già nelle condizioni di firmarlo o se dovremo chiedere alla conferenza di servizi qualche approfondimento o qualche ulteriore negoziazione con il proponente” ha detto il sindaco. Dunque questi sono giorni di analisi volti a promuovere ulteriori modifiche (“si tratta comunque solo di dettagli”, ha precisato in merito il primo cittadino). 

Spagnolli ha anche precisato che il presidente della giunta provinciale non ha ancora firmato, contrariamente a quanto affermato da qualche parte sulla stampa. “Kompatscher ha ricevuto dalla sua giunta l’autorizzazione un po’ fideistica a firmare” ha riferito Spagnolli, precisando però che la firma della Provincia è relativa alle volumetrie di sua proprietà ed alla realizzazione del nuovo scalo per gli autobus che è di sua specifica competenza. 
Il sindaco di Bolzano ha anche ricordato che per poter andare in porto, stante la legge, il progetto deve essere approvato da entrambe le giunte (comunale e provinciale) che devono dare il via libera per la firma rispettivamente a sindaco e Landeshauptmann

Spagnolli ha anche precisato che la legge prevede che, una volta ottenuto in via dalla giunta, la firma del sindaco debba essere preceduta anche da un’assemblea pubblica di presentazione del progetto, che va organizzata e convocata. E solo dopo di questa e la firma del primo cittadino potranno scattare i 30 giorni (il sindaco ha fatto capire che ci vorranno tutti) per la convocazione del consiglio comunale volta a chiedere il via definitivo. 

Incalzato dai giornalisti sulla questione cruciale se il via libera possa essere dato dal consiglio comunale negli ultimi scampoli della legislatura, il sindaco è stato, preciso e puntuale, ma ha voluto tenersi le mani libere. 

“E’ chiaro che se mi dovessi trovati nelle condizioni di firmare al 10 aprile, è chiaro che allora mi dovrei confrontare con i responsabili di KHB Signa per concordare con loro uno spostamento dei termini. Non possiamo avere la scadenza dei 30 giorni il 10 di maggio. Insomma: abbiamo delle oggettive necessità nel cercare di fare il tutto in tempo utile, ma non è detto che non la ci si faccia.” 

I giornalisti presenti hanno quindi chiesto al sindaco come si stanno mettendo le cose con i due assessori Trincanato e Gallo che finora hanno manifestato la loro contrarietà al progetto. 
Spagnolli ha respinto al mittente la critica avanzata dai partner “rossi e verdi” di essere stato vittima di una deriva non programmata. 

“Il coinvolgimento dei privati non è una svendita, ma un coinvolgerli fin da subito affinché siano degli attori propositivi in grado di spingere verso il miglioramento della città. Basta che i miei compagni rossi e verdi vadano a vedere quello che loro indicano come il modello ideale, e cioè l’areale ferroviario. Ecco: quello è un progetto enorme che ha tempi lunghi anche grazie alla sua complessità, però è chiaro che anche lì se la proposta fosse partita da un privato (e che ci avesse messo soldi fin da subito) i tempi di realizzazione sarebbero allora certamente diversi.”

Il privato è utile a far realizzare le cose, mentre il volante resta nelle mani del pubblico. Questa in definitiva è la posizione del sindaco. E la prossima campagna elettorale e il programma di coalizione
Lapidaria la risposta di Luigi Spagnolli: “questa questione sarà esposta in maniera ben chiara nel programma, è chiaro che potremo discuterne e la politica offre molte possibilità di mediazione. Ma se su questo punto non ci staranno saranno loro stessi a tirarsi fuori”. 

Ma il sindaco a quel punto ha concluso il suo discorso con una battuta inquietante e inaspettata. 

“Se dovesse risultare che il denaro proveniente dalla Signa non è a posto e la finanza lo rileva, allora faremo marcia indietro senza nessun problema.” 

Si tratta di benzina lanciata consapevolmente sul fuoco?

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Ischia Frizzi Thu, 03/12/2015 - 10:38

In reply to by Brigitte Foppa

si, ok... ma il profilo dei verdi - come gruppo - in tutta questa storia è molto basso. si sente la Sua mancanza in comune. Ricordo la Sua cambattività per reintrodurre le bici in piazza Magnago; penso alla recenti prese di posizione dei Verdi per il progetto di Ponte Adige. Oppure all'invito a partecipare ad un workshop per un forte movimento ecosociale...
Tutte iniziative che stridono con quelle che sono le posizioni dei verdi bolzanini sulle questioni inerenti il parco della stazione. C'è stata qualche presa di posizione pubblica, ma solo di singoli. Penso al Suo invito ad aderire alla reccolta firme del WWF, alla presenza di Benedikter. Non ricordo molto di più. Ritengo che in questa vicenda i verdi avrebbero dovuto fare politica "di opposizione", cosa che evidentemente non stanno facendo. Però sono grata a chi si è attivato per informare, rendendo il dibattito pubblico. Rispetto a qualche settimana fa, ora siamo tutti più informati.

Thu, 03/12/2015 - 10:38 Permalink