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Ecosociali: sì alle primarie

Il caso Twenty potrebbe inquinare la campagna elettorale?

Pesa non poco l’affare Twenty sulle spalle del sindaco Spagnolli, e i panni sporchi, si sa, si lavano in casa finché la famiglia non si stufa e non punta i piedi. Non sono contenti infatti gli ecosociali (troveranno peraltro posto nella coalizione? Si chiede Luigi Gallo) che si dicono scettici sulla ricandidatura di Luigi Spagnolli per via delle accuse di abuso d’ufficio riguardo la concessione edilizia per l’ampliamento del centro commerciale di via Galilei. Necessarie quindi le primarie fa sapere la verde Wally Rungger a nome degli ecosociali, preoccupati che lo spettro del rinvio a giudizio per il sindaco condizioni negativamente la campagna elettorale. Intanto però il tempo passa e organizzare le primarie si fa sempre più complicato. I prossimi passi ora sono convocare la segreteria per venerdì e l’assemblea che voterà sulle primarie lunedì.

Non direi che nulla è cambiato – riferisce Rungger dalle pagine del Corriere dell’Alto Adige -. Qualcosa è successo negli ultimi tempi: politicamente, assistiamo alla trattativa esclusiva Pd-Svp su programma e candidature. E poi c’è l’aspetto giudiziario: al di là di tutto, il possibile rinvio a giudizio di Gigi complica le cose. Vale sempre la presunzione di innocenza, ma cosa accadrebbe se tra un anno la legge Severino facesse scattare la decadenza di Spagnolli? In generale c’è bisogno di un rinnovamento, a partire dal programma: io dico che le primarie sono più utili che mai in questa fase”.

Continua intanto la sfida all’ok Corral di Spagnolli con il rivale Bizzo che, insieme agli ecosociali, dunque, e Guido Margheri che le definisce “un’occasione di dialogo con la città”, continua a chiedere a gran voce le primarie avendo già raccolto 500 firme a favore. Un colpo di coda in attesa di presentare un programma che, a quanto pare, vedrà finalmente la luce il prossimo sabato.