Gasthaus
Foto: Fabio Marcotto
Society | Finferli e nuvole

È esplosa la polveriera

Qualche ricordo dalla Linea non mi fido per il progetto di Heimo Prünster.

“Un giorno è esplosa la polveriera. Volavano sassi dappertutto. Sono arrivati fino alla chiesa. Hanno sfondato la veranda dell'osteria”.

Siamo a Frangarto, nel 1945. Il ricordo è di mia mamma, che con la sua famiglia durante la guerra gestiva la storica osteria Schenk, appena sopra la chiesa. La “polveriera” è in realtà un bunker. L'opera 21.

Molti dettagli sfuggono alla memoria di mia mamma. Allora aveva undici anni.

Però ricorda benissimo l'osteria e la casa. Soprattutto l'enorme veranda. Mio nonno fa l'oste, gli zii aiutano.

Un oste italiano in un paese tedesco.

Si rifornisce di vino a Cornaiano, che raggiunge spingendo una bicicletta munita di capienti bisacce e forse di un carrettino dove stipare i bottiglioni (non si rompevano?). Uno degli zii suona il pianoforte e l'osteria è spesso piena.

Nei ricordi di mia mamma, in treno la raggiungono molti bolzanini che vogliono sfuggire ai bombardamenti. Le incursioni aeree di solito avvengono in tarda mattinata.

Quel giorno, il 27 febbraio 1945, morirono molte persone. Civili, e tutto il personale militare addetto al deposito di esplosivo che la Todt aveva deciso di conservare nel bunker

Ci ritorniamo sessant'anni più tardi e lei non la riconosce. La casa è stata completamente ristrutturata. La veranda non c'è più. Gran parte dell'edificio è stata trasformata in appartamenti. Alla trattoria sono però conservate tre storiche sale.

Ricorda che appena sotto la “polveriera”, il bunker 21, c'era una fermata del treno Bolzano-Caldaro. Con il treno lei e i fratelli raggiungevano il capoluogo e quindi la scuola.

Quel giorno, il 27 febbraio 1945, morirono molte persone. Civili, e tutto il personale militare addetto al deposito di esplosivo che la Todt aveva deciso di conservare nel bunker. Era un'opera costruita su tre livelli, secondo Wikipedia. Di media grandezza, in caverna.

Mi è capitato di fare delle ricerche per una serie di trasmissioni mandate in onda dalla Rai. Vallo Alpino del Littorio, settore XIV, Sbarramento Bolzano Sud. Linea non mi fido.

L'anfiteatro di Frangarto è la zona dove forse la concentrazione di bunker, detti opere, è maggiore. Dalla 16 alla 35. Sono ancora visibilissime quelle in calcestruzzo che fiancheggiano la ciclopista. Solidi panettoni ricoperti perlopiù di vegetazione o frutteti.

Per una visione panoramica il luogo migliore è l'ex discarica sopra Castel Firmiano, che da anni cerca di diventare parco. Per le informazioni storiche e tecniche, Wikipedia e le dettagliate pubblicazioni di Alessandro Bernasconi e di Heimo Prünster. Lodevole la sua iniziativa, soprattutto in tempi di assurde demolizioni della memoria come quella del bunker 14.