Politics | 5 Stelle

Fortini: “Il senso di responsabilità non ci manca”

Tirati per la giacca dal Pd nel corso delle consultazioni per la formazione del nuovo governo, i grillini altoatesini rispondono alle critiche con Maria Teresa Fortini.

La parola chiave in questo periodo di consultazioni è responsabilità. Dare un governo stabile all’Italia è un valore anche per i grillini?

La complicata situazione in cui ci troviamo è figlia della legge elettorale vigente, una vergogna sia dal punto di vista democratico che della stabilità e che i partiti non hanno voluto modificare. Se vogliamo parlare di responsabilità, non si può prescindere da questo punto fondamentale. Per il governo del Paese noi la nostra proposta l’abbiamo fatta: un programma di venti punti che contiene proposte condivisibili come la riduzione dei costi della politica, una legge elettorale nuova e serie misure per far fronte all’emergenza sociale come il reddito di cittadinanza. Gli altri partiti dovrebbero prendersi loro la responsabilità di dire “in questi anni abbiamo fallito, adesso tocca a voi, noi vi sosteniamo”.

Ma questo evidentemente non accadrà. E quindi ribadisco: per voi la stabilità è un valore?

Certo che è un valore, ma in questa fase politica, con questa legge elettorale che ha creato l’ingovernabilità, l’orizzonte della legislatura non potrà che essere breve e si dovrà per forza andare a votare di nuovo.

Ma i critici sostengono che i mercati e la crisi del debito pubblico non attendono i tempi della politica italiana. A questo proposito, perché l’aprioristica contrarietà a votare, ai vertici delle Camere, due stimate personalità come Laura Boldrini e Pietro Grasso?

Non è mai stata una questione di persone, nessuno ha messo in discussione Grasso e la Boldrini. Semplicemente il M5S si è dato un metodo: si vota a maggioranza nei gruppi parlamentari e poi ci si attiene a quanto stabilito. Chi ha comunque deciso di votare secondo coscienza non è poi stato ostracizzato.

Tornando alle consultazioni, in estrema sintesi la posizione del M5S è stata: o al governo o le presidenze del Copasir e della vigilanza Rai…

In politica occorre chiarezza: o si sta al governo e quindi si governa, oppure si sta all’opposizione e si controlla. Conseguentemente il MoVimento 5 Stelle ha chiesto di esercitare adeguatamente questa fondamentale prerogativa democratica, per gettare un po’ di luce sulle tante zone grigie dei segreti di Stato e per garantire un effettivo pluralismo alla Rai, che dovrebbe svolgere un ruolo fondamentale di informazione per i cittadini e quindi per la democrazia.

Tra i tanti temi posti dal MoVimento quale le sta particolarmente a cuore?

Ce ne sarebbero diversi, ma se ne devo indicare uno direi l’introduzione dell’obbligo di trattazione da parte del Parlamento dei disegni di legge di iniziativa popolare, uno strumento che dovrebbe essere un caposaldo per la partecipazione democratica, un aiuto per il legislatore che potrebbe avvalersi delle mille competenze presenti nella società civile.

La prossima scadenza elettorale dovrebbero essere – ma il condizionale è d’obbligo vista la situazione a livello nazionale – le elezioni provinciali. Come vede la situazione per i 5 Stelle altoatesini?

Le mie sono solo delle impressioni, però noto che nel mondo di lingua tedesca e anche ladina c’è una grande attenzione per il MoVimento, anche i media ci seguono e cercano di capire il messaggio di discontinuità che rappresentiamo. Ci stiamo insomma “allargando” rispetto ai soli centri urbani principali e le tappe di avvicinamento alle elezioni provinciali prevedono una consultazione on line per scegliere i candidati, sulla falsariga di quanto già accaduto per le elezioni nazionali.