Politics | Mobilità

“Violato lo Statuto”

La giunta provinciale ha deciso di impugnare due concorsi pubblici della SAD, il motivo: non è stata rispettata la proporzionale nell’assegnazione dei posti.
SAD
Foto: USP

I fatti: ai primi di marzo la SAD, concessionaria del trasporto pubblico sulle linee della Pusteria e della Venosta, ha bandito un concorso per un posto di controllore con sede di servizio a San Candido e per uno di macchinista con sede a Malles, senza tuttavia convocare prima il Comitato di intesa. Organo che, secondo la norma di attuazione dello Statuto del 1991 - come ricordato quest’oggi (21 marzo) nella consueta conferenza stampa della giunta provinciale dal presidente Arno Kompatscher - anche le aziende ferroviarie che svolgono in Alto Adige il servizio fornito precedentemente da Trenitalia, devono interpellare e devono dunque assegnare i posti nel rispetto della proporzionale.

Il punto è che nella pubblicazione della suddetta offerta di lavoro manca la ripartizione proporzionale dei posti fra i tre gruppi linguistici. La Giunta provinciale ha quindi deciso di impugnare i due avvisi della SAD per violazione delle norme dello Statuto e di chiedere al TAR, se necessario, di sospendere l’esecuzione dei provvedimenti impugnati. “Non abbiamo potuto fare altrimenti, perché non è stato rispettato l’iter previsto”, così Kompatscher. A intervenire sulla vicenda anche il sindacato ASGB che supporta con fermezza l’azione decisa dalla giunta, “a prescindere dai conflitti presenti fra SAD e confederati, l’ASGB in quanto sindacato etnico non può restare a guardare di fronte al mancato rispetto della proporzionale”.