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Ricette verdi: la soluzione tampone

Ne arriveranno 500mila copie, saranno valide solo per l’Alto Adige e verranno utilizzate dal 4 aprile. Si prosegue verso la digitalizzazione delle ricette.

Ricette verdi al posto di quelle rosse, questa la soluzione provvisoria escogitata dall’Azienda sanitaria locale su richiesta della Provincia. Le scorte dei blocchetti rossi infatti, come ormai noto, si stanno esaurendo a causa di un ritardo nella fornitura da parte della tipografia dello Stato con sede a Foggia che si occupa della produzione. Oggi, 23 marzo, si è tenuta una conferenza a Palazzo Widmann sul tema alla presenza dell’assessora provinciale Martha Stocker, del direttore del dipartimento provinciale sanità Michael Mayr, del direttore generale dell’Asl Thomas Schael, del direttore della Ripartizione prestazioni e territorio dell’AS Martin Matscher, e del responsabile del progetto di digitalizzazione delle ricette nella Ripartizione sanità Johannes Ortler. A partire dal 4 aprile, dunque, verrà introdotto, accanto all’imminente introduzione della ricetta digitale, un ricettario verde valido solo in Alto Adige. Ciò al fine di assicurare il normale svolgimento delle necessarie prescrizioni per prestazioni farmaceutiche, ambulatoriali e di degenza a carico del servizio sanitario pubblico. Ogni anno, del resto, vengono emesse a livello provinciale circa 6 milioni di ricette per i 500.000 abitanti riguardanti circa 7,7 milioni di prestazioni specialistiche e 4 milioni di ricette per farmaci.

La ricetta verde contiene tutte le informazioni valide per le ricette rosse nazionali e vale per la prescrizione effettuata da medici in servizio presso l’Azienda sanitaria dell‘Alto Adige, per medici di medicina generale e per pediatri di libera scelta. Accetteranno le nuove ricette, che entro il 31 marzo verranno stampate in 500.000 copie, tutte le strutture sanitarie pubbliche, le farmacie, le cliniche private e le strutture convenzionate. Le prescrizioni sui blocchetti color verde sono consentite solo per i residenti iscritti al servizio sanitario provinciale, per i “forestieri” verrà utilizzata invece carta intestata bianca in modo da poter trascrivere poi le prestazioni su una ricetta del servizio sanitario sazionale. L’utilizzo del ricettario provinciale per la prescrizione di prestazioni specialistiche e medicinali, cure termali e così via è limitato a tre mesi per i medici prescrittori e a sei mesi per i cittadini per usufruire della prestazione.

Per quel che riguarda la progressiva digitalizzazione della ricetta i tempi previsti per la realizzazione del progetto di digitalizzazione della ricetta sono i seguenti: il 1° maggio 2016 per i Comprensori sanitari di Bressanone e Brunico, 1° giugno 2016 per i Comprensori sanitari di Merano e Bolzano: entro il 1° giugno 2016 sarà completata la connessione con le farmacie ed entro il 1° agosto 2016 saranno operative le prescrizioni tramite Medici di Medicina Generale e Pediatri di libera scelta. Con il nuovo metodo le  informazioni su farmaci e prestazioni specialistiche saranno inviate in tempo reale alle farmacie, allo specialista, oltre che al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Sarà quindi necessario che sia prescrittori esterni e interni che erogatori di prestazioni siano collegati in un sistema e possano comunicare tramite interfacce.

Per semplificare il passaggio alle ricette digitali sono state pianificate per le prossime settimane quattro serate informative per i farmacisti, la formazione individuale in ogni farmacia e la realizzazione di appositi “Help-Desk“.