Chronicle | Primo capitolo

Storia di un appartamenko

Un imprenditore vuole costruire una cucina automatizzata nella casa del signor Comuniello. Cosa succederà?
Note: This article is a community contribution and does not necessarily reflect the opinion of the salto.bz editorial team.

In un tranquillo quartiere residenziale, al piano terra di una piccola ma prestigiosa palazzina, vive la famiglia Comuniello. L'appartamento del signor Franco Comuniello è al piano terra ed è composto da due stanze, soggiorno, cucina, due bagni, giardino, dispensa, cantina e garage. 

La famiglia Comuniello è convinta che sia l'appartamento più bello del mondo, se non fosse per una zona della casa che da diversi anni risulta abbandonata: la cucina con giardino connesso. In realtà di per sè la cucina si trova in un'ottima posizione nella casa, ma l'assenza di manutenzione e la vetustá di qualche elettrodomestico la fanno apparire sporca e degradata. Il frigo non ha una buona resa, il forno è colmo di cibo etnico e non può essere usato per cucinare delle belle torte salate, la Credenza è mezza ammuffita, i muri sporchi e mai ritinteggiati, le piastrelle del pavimento obsolete e mezze rotte e il giardino senza erba e non utilizzato. Uno dei fattori che ha portato a questa situazione è la previsione del signor Franco di ampliare la casa spostando la cucina e buona parte della zona giorno. 

In questa situazione di mala gestione della casa arriva Renato Bencolini, uno tra i più importanti leader del mercato alimentare. Bencolini è interessato ad installare un distributore automatico di cibi e bevande di ultima generazione in casa Comuniello: un distributore in grado di soddisfare anche i bisogni degli altri condòmini attraverso un tecnologico sistema di distribuzione interna. Bencolini decide quindi di comprare il frigo in modo da iniziare ad installare un primo distributore classico di merendine. Poco dopo compra il forno e una credenza, svuotando tutto ma senza andare a pulire o rinnovare: gli obiettivi di Renato d'altra parte sono quelli di realizzare il grande distributore di ultima generazione, mica quelli di risanare due elettrodomestici e una credenza.

Passano i mesi e la cucina della famiglia Comuniello diventa invivibile: sempre più sporca, sempre più trasandata, ormai nessuno la utilizza più. Il giardino è totalmente abbandonato a se stesso e si riempie di cani e gatti randagi. Anche i condòmini iniziano a lamentarsi della situazione. 

Ecco che arriva l'idea di Bencolini: "compro tutta la cucina e così risolvo la situazione del degrado di questo appartamento". Propone così un accordo a Comuniello con l'idea di realizzare una super cucina automatica di distribuzione plurima. Il progetto prevede la realizzazione di un nuovo frigorifero automatico collegato ad un sistema di fornelli e forno ad alta automazione per servire tutto il condominio, un tunnel per collegare dispensa e garage e una vasca idromassaggio con sauna a pagamento. Comuniello, in accordo con l'amministratore condominiale Enzo Portoghesi, scrivono una regola condominiale che prevede la possibilità di un privato di proporre un accordo di programma per la riqualificazione di una determinata zona del condominio. 

Per realizzare il tutto secondo lo standard "oro" il progetto deve espandersi ed occupare una parte di giardino. "Tanto meglio, così mi risolve il problema dei gatti e cani randagi" ha pensato subito Franco. Inoltre Bencolini è disposto a pagare un sacco di soldi per la cucina, soldi con cui il signor Comuniello può rinnovare la Liberia e, perché no, iniziare il suo progetto di espansione della casa. La figlia Federica non è tanto d'accordo però, avendo paura di perdere parte della casa e considerando Bencolini una delle cause del degrado della sua cucina, assieme alla cattiva gestione famigliare. La moglie Alessia poi è preoccupata per due motivi: uno è la paura di non realizzare l'espansione della casa dopo aver concluso questi lunghi lavori e l'altro è il dubbio su chi dovrà pagare la manutenzione del tunnel della dispensa, del giardino e delle pulizie in generale. 

Vista l'impossibilità di raggiungere un accordo, a causa delle divergenze familiari, la situazione rimane sospesa e iniziano a crescere le lamentele del condominio. C'è chi iniza ad amare Bencolini, c'è chi vorrebbe che comprasse anche la propria cucina, c'è chi lo odia, c'è chi lo vede come un attacco all'indipendenza del condominio e molto altro. L'amministratore Portoghesi, convinto sostenitore del progetto, cerca di convincere i dubbiosi spiegando come il progetto sia un'occasione da non sprecare per tutto il palazzo. Alla prima riunione di condominio viene fuori un gran macello e Portoghesi è costretto a lasciare il suo incarico e il suo posto viene preso da un amministratore straordinario. 

Questo ora ha due possibilità: affidare la scelta al prossimo consiglio condominiale o decidere di testa sua. Sceglie la seconda strada ma non prima di aver saggiamente sondato l'umore dei condòmini con una votazione:

"Lei è favorevole o contrario alla stipulazione e successiva ratifica dell'Accordo di programma per il per il progetto della cucina della famiglia Comuniello, che prevede e disciplina, con investimenti di Comuniello finanziati con risorse derivanti dall'Accordo medesimo, la riqualificazione del giardino ed un insieme integrato di nuove tecnologie alimentari, sauna e servizi di interesse condominiale, con investimenti di Bencolini, secondo gli atti trasmessi all'amministratore straordinario del Condominio?"

Ora la decisione passa a voi che leggete. In base alla vostra risposta andrà avanti il racconto!