Chronicle | La corsa rosa

Il Giro arriva in Alto Adige

Modificato il programma della tappa a causa del cattivo tempo, niente Gavia e Stelvio. Nibali sempre più in rosa. Di Luca fermato per doping.

UPDATE 16.07: “Visto il perdurare delle avverse condizioni, la tappa 20 di domani subirà delle modifiche”. E’ quanto comunica la direzione di gara del Giro d’Italia. Questo il percorso: Silandro, Castelbello, Naturno, Merano, Terlano, Bolzamo, Prato all’Isacco, Chiusa, Bressanone, Sciaves, Vandoies, Chienes, svincolo Brunico Ovest, Monguelfo, Villabassa, Dobbiaco, Carbonin, Cimabanche, Cortina, Passo Tre Croci, Misurina e le Tre Cime di Lavaredo (2340), che diventano così la Cima Coppi di questa edizione.

UPDATE 11.03: la 19esima tappa è stata annullata per maltempo. Neve sotto il Tonale e sul passo del Castrin, pessime previsioni per l'arrivo in val Martello. La decisione degli organizzatori è stata dolorosa, ma inevitabile e i corridori si sono detti d'accordo. L'attenzione si sposta ora sul tracciato di domani, con arrivo alle Tre Cime di Lavaredo: il Giau è chiuso e c'è il rischio neve anche su gli altri passi, dal Costalunga al San Pellegrino, dal Tre Croci al traguardo, posto a quota 2304 metri.

La carovana dei ciclisti del Giro d'Italia varca il confine dell'Alto Adige. Il percorso della 19esima tappa – stravolto rispetto al programma a causa del maltempo – prevede infatti la partenza da Ponte di Legno, il passaggio in Trentino attraverso il passo del Tonale, l'attraversamento dell'intera val di Sole per poi scollinare dall'alta val di Non alla val d'Ultimo e quindi concludere scendendo a Lana, superando Merano e proseguendo in val Venosta fino ad imboccare la val Martello al cui termine si trova l'arrivo.

Quella che doveva essere una delle tappe clou di questa edizione della corsa rosa viene quindi forzatamente privata di due passi da leggenda, il Gavia e lo Stelvio, ma le migliaia di appassionati di ciclismo che affollano le strade incuranti del freddo e della pioggia potranno comunque godersi lo spettacolo, reso ancora più elettrizzante dall'imperioso successo colto da Vincenzo Nibali nella tappa precedente, la cronoscalata da Mori a Polsa, che ha consentito al campione messinese di distanziare gli avversari in classifica generale. Ora l'australiano Cadel Evans si trova infatti con un rassicurante ritardo di 4 minuti e 2 secondi, il colombiano Rigoberto Uran (molto forte in salita però) a 4 minuti e 12 secondi.

In chiusura una nota stonata: il corridore della Vini Santini Danilo Di Luca è stato trovato positivo all'epo a un test antidoping a sorpresa effettuato il 29 aprile a casa sua. Attualmente si trovava al 26esimo posto della classifica generale.

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Sigmund Kripp Fri, 05/24/2013 - 12:46

gottseidank! das hätte heute den megastau auf der töll gegeben. die fahren ja nur durch, kaufen nichts ein, konsumieren keinen wein, nur aotos und hubschrauber! what for?

Fri, 05/24/2013 - 12:46 Permalink