Chronicle | BOLZANO

La nuova piazza Matteotti

Il Comune lancia la riqualificazione da 1,6 milioni di euro. I lavori dureranno 100 giorni da aprile. Caramaschi: "Se avremo le risorse rifaremo anche piazza Don Bosco”.
piazza Matteotti
Foto: Comune Bolzano

Nuova veste per piazza Matteotti, grazie ai lavori che dovrebbero partire nell’aprile prossimo e concludersi in cento giorni. Il Comune di Bolzano prepara la riqualificazione per uno dei luoghi centrali del quartiere Europa-Novacella, sulla base del progetto dello studio CeZ degli architetti Carlo Calderan e Rinaldo Zanovello, che hanno vinto il concorso di progettazione finito a marzo. 

 

Piazza bella piazza

La somma a disposizione per l’opera, che includerà la sistemazione delle tubazioni e l’allargamento della rete delle acque bianche, ammonta a 1,6 milioni di euro. Dopo la predisposizione del progetto definitivo, prevista entro la fine dellanno, toccherà alla gara. Il via del cantiere è atteso in aprile. “Verrà una gran bella piazza, dotata anche di un migliore collegamento con le vicine passeggiate di via Genova” afferma il sindaco Renzo Caramaschi mostrando il rendering che suggerisce come si presenterà lo slargo dopo i lavori.

Verrà una gran bella piazza, dotata anche di un migliore collegamento con le vicine passeggiate di via Genova. E se avremo tempo e risorse metteremo mano anche a piazza Don Bosco (Caramaschi)

 

 

Mercati, festival, cinema allaperto

Al centro della riqualificazione, come prevede il disegno illustrato alla fine del concorso di progettazione, spicca “la nuova loggia urbana”, elemento caratterizzante del progetto, pensato per “apportare un valore aggiunto e aumentare la possibilità di fruizione della stessa piazza: per esempio con un mercato coperto, delle manifestazioni, rappresentazioni di danza o di musica, con la possibilità di effettuare proiezioni (cinema all’aperto) e via dicendo”.

La progettazione è stata partecipata, abbiamo raccolto tutti i suggerimenti della popolazione. Ci sarà spazio anche per il Festival delle Resistenze

La progettazione, aggiunge il primo cittadino, è stata partecipata. “Abbiamo accolto tutti i suggerimenti della popolazione” precisa. “E ci sarà anche lo spazio per ospitare il Festival delle Resistenze”. Caramaschi non nasconde che in futuro “se il tempo e le risorse lo consentiranno, si potrà mettere mano anche a piazza Don Bosco”.