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Il M5s lancia Maria Teresa Fortini

Una donna candidata sindaco a Bolzano: “Auto, la soluzione è il ticket d’ingresso”. Capolista Angelo Rizzo. Provincia, esposto alla Corte dei Conti sul software libero.
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Foto: M5S

Nessuna sorpresa dal M5s riguardo alla candidata sindaco, finora l’unica donna nel “ring” del primo turno delle comunali di Bolzano - in cui sono attesi Renzo Caramaschi, Roberto Zanin, Luis Walcher, Angelo Gennaccaro e il nome ancora coperto del Team K. Maria Teresa Fortini è il profilo scelto dal movimento per offrire una proposta alternativa ai poli di centrosinistra e centrodestra e all’Svp, per il governo di Bolzano. Ma della squadra presentata ieri sui prati del Talvera, sotto il gazebo pentastellato a fungere da riparo dalla pioggia, fanno parte Angelo Rizzo (capolista), Pierluigi Gaianigo, Angelo Rizzo, Silvana Dallabona, Gaetano Terrasi, Manuela Galvagni. Gli altri verranno presentati più avanti. Intanto, sul fronte provinciale i 5 stelle attraverso Diego Nicolini hanno presentato un esposto alla Corte dei Conti sull’addio al software libero da parte della scuola italiana. L’obiettivo è “segnalare le gravi carenze procedurali” connesse alla rinuncia al progetto Fuss e “al passaggio obbligato a Microsoft”, precisa il consigliere.

 

Ambiente e mobilità, il M5s si distingue

 

Inquinamento, cementificazione, carovita sono i temi critici per il capoluogo secondo il M5s e quelli su cui i grillini vogliono offrire soluzioni. L’ambiente, con le questioni discusse come il taglio degli alberi (vedi parco della Stazione e Waltherpark), è uno degli argomenti in cui Fortini torna a pungere i Verdi e l’assessora uscente Marialaura Lorenzini. Un modo per il movimento di distinguersi rispetto al partito che sostiene Caramaschi, facendo a quest’ultimo concorrenza diretta nell’ambito ecologista.

Si è promossa una visione fru fru, d’immagine, della natura. Di fatto la città ha subito il taglio di grandi alberi: la giunta non li ha difesi (Maria Teresa Fortini)

“Bolzano - afferma Fortini - è una città che ha tanti primati, tra cui quello di una densità abitativa molto alta, più di 2.000 abitanti per chilometro quadrato, e si estende in una conca chiusa e poco arieggiata. I problemi sono noti, dal traffico al costo della vita: i giovani non tornano e gli anziani sono sempre più soli e numerosi. I quartieri periferici hanno l’aspetto sempre più simile a dormitori, in cui si fa strada il senso di alienazione. Per quanto riguarda l’ambiente negli ultimi anni abbiamo assistito ad abbattimenti di grandi alberi e di parchi a favore della speculazione edilizia. Si è promossa una visione fru fru, d’immagine, della natura. Si sono piantati alberi in vasche di cemento, che non cresceranno, ma di fatto il capoluogo ha subito il taglio di grandi piante per le quali non c’è stata nessuna resistenza da parte del governo della città”. 

Il traffico è uno dei problemi principali. Alla fine l’unica soluzione è il ticket d’ingresso per le auto

Altra critica all’amministrazione in carica, in cui uno degli azionisti è il Pd con cui il M5s governa a Roma, verte sulla mobilità: “È un tema importantissimo - aggiunge la candidata -, in questi anni sono stati inventati tanti sottopassi, parcheggi periferici, un tram bocciato dalla cittadinanza ma alla fine l’unica soluzione è il ticket d’ingresso per le auto”.

Della lista fa parte Angelo Rizzo, mentre altri esponenti come Paolo Giacomoni e Sabrina Bresadola non si ricandideranno. “La città - dice il consigliere circoscrizionale a Oltrisarco, convinto sostenitore di Fortini - ha bisogno di una nuova visione che ci accompagni verso la transizione in un futuro ecologico, inclusivo e che preveda la massima partecipazione dei cittadini, partendo dai quartieri. Quando riflettiamo sulla maggiore necessità di partecipazione delle donne alla vita politica, quando chiediamo un maggiore coinvolgimento dei cittadini, non possiamo che immaginarci Maria Teresa Fortini”.

“Il futuro della nostra città: sentirsi più liberi” aggiunge Manuela Galvagni, mentre Silvana Dallabona chiude la presentazione garantendo che il M5s non è cambiato: “Possiamo essere boicottati da tutti ma il MoVimento ha dimostrato che l’interesse dei cittadini sta sopra ogni interesse particolare, di parte o di ogni lobby e l’abbiamo dimostrato con i fatti”.

 

L’esposto sul software libero

 

Spostandosi dal Talvera a piazza Magnago, sede del consiglio provinciale, il consigliere pentastellato Diego Nicolini ha depositato l’esposto alla Corte dei Conti ipotizzando un danno erariale connesso alla decisione della Provincia di rinunciare al progetto Fuss sul software open source. L’addio alla sperimentazione, motivata dal vicepresidente Giuliano Vettorato, era stato contestato sia dai promotori dell’iniziativa che dai docenti.

 

 

“Abbiamo presentato un esposto per segnalare le gravi carenze procedurali legate agli atti ed ai fatti prodotti dalla Provincia circa il passaggio obbligato a Microsoft per la scuola di lingua italiana” precisa Nicolini. Secondo una prima verifica del movimento non sarebbe stato rispettato “l’obbligo di valutazione comparativa previsto Cad (Codice amministrazione digitale) prevista prima di ogni acquisizione di programmi informatici”. “In questo caso, la Provincia - prosegue il consigliere - era tenuta ad effettuare la valutazione comparativa sia prima di decidere l’estensione dell’uso del software Microsoft alla scuola in lingua italiana sia prima di acquisire le licenze Microsoft per le scuole in lingua tedesca e ladina all’esito delle gare realizzate nel 2007, 2010, 2014 e 2017, fatto mai accaduto”.

I sistemi open source ci stanno particolarmente a cuore perché permettono uno sviluppo etico del digitale all’interno delle nostre scuole

Infine per Nicolini l’incentivo ai sistemi open source rappresenta anche una valenza etica e formativa. “I sistemi open source - conclude - ci stanno particolarmente a cuore perché permettono uno sviluppo etico del digitale all’interno delle nostre scuole. Il nostro futuro passa attraverso le scuole, è necessario dedicare ogni energia al loro sviluppo ed alla crescita sostenibile”.

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Martin Aufderklamm Sun, 07/26/2020 - 20:36

Spero che il nuovo governo della città, qualunque esso sia, sia cosciente del fatto che non la proposizione delle cd. grandi opere e ulteriori aumenti e ampliamenti (in qualunque settore), ma il coraggio di scelte radicali e coerenti fra di loro sono la panacea dei problemi del capoluogo (o presunto tale).
Basta una giornata di pioggia per mandare in tilt la città, e questo non da ieri, ma da 25 anni a questa parte.

Sun, 07/26/2020 - 20:36 Permalink