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“Decretone, che pasticcio”

Via libera del Senato al pacchetto reddito di cittadinanza-quota 100. Il Gruppo per le Autonomie vota contro. La senatrice Svp Unterberger: “Misure non risolutive”.
Julia Unterberger
Foto: SVP

Seduta tesa quella di oggi, 27 febbraio, al Senato. L’Aula ha approvato, dopo diverse interruzioni, il “decretone” su reddito di cittadinanza e quota 100 - i due cavalli di battaglia del governo Lega-5stelle - con 149 sì, 110 no e 4 astenuti. La palla ora passa alla Camera. 

A votare contro il provvedimento, fra gli altri, anche il Gruppo per le Autonomie. La senatrice della Svp Julia Unterberger nel suo intervento a Palazzo Madama a proposito del reddito di cittadinanza - che tanto ha fatto discutere in Alto Adige - ha dichiarato: “Bene ha fatto la Provincia di Bolzano a mantenere in vita i propri strumenti di assistenza sociale ed economica, perché il reddito di cittadinanza è una misura costruita male, con una fretta tutta legata a ragioni elettoralistiche, che non aiuterà né la ricerca di lavoro né le famiglie in difficoltà”.

Troppi sono gli impedimenti ancora irrisolti, fa notare Unterberger: “A una manciata di giorni dalla sua partenza non è ancora stata sottoscritta la convenzione coi CAF. Manca ancora un ancora un accordo con le regioni per l’assunzione dei navigator. Ai centri per l’impiego mancano le sedi adeguate, i computer, un personale qualificato. L’INPS non ha gli strumenti per verificare il patrimonio immobiliare e ha stimato che almeno centomila famiglie percepiranno il reddito senza averne i requisiti. Soprattutto, per come è pensata la misura, la distribuzione delle risorse produrrà effetti distorti. Queste andranno più ai singoli che alle famiglie, che sono quelle a maggior rischio povertà”.

Bene ha fatto la Provincia di Bolzano a mantenere in vita i propri strumenti di assistenza sociale ed economica, perché il reddito di cittadinanza è una misura costruita male, con una fretta tutta legata a ragioni elettoralistiche, che non aiuterà né la ricerca di lavoro né le famiglie in difficoltà

La critica non risparmia nemmeno la cosiddetta quota 100 che, secondo la senatrice della Volkspartei, non creerà nuovi posti di lavoro: “Ad andare in pensione saranno soprattutto dipendenti della pubblica amministrazione, dove c’è un blocco delle assunzioni, e dipendenti di aziende in declino, che quindi non procederanno con nuove assunzioni. Quota 100 non risolve il problema delle donne, ma è soltanto l’ennesima cambiale sulle spalle delle giovani generazioni. Si parla sempre di riforma delle pensioni, ma lo si fa sempre dal punto di vista di chi vuole andare in pensione e mai da quello di chi dovrà pagarle”.

Dietro la rapidità con la quale si mira a introdurre queste misure ci sono ancora le solite convenienze elettorali, conclude Unterberger sostenendo che “la propaganda è, ancora una volta, la cifra di questo governo. Anche cose giuste, come un reddito minimo, vengono fatte secondo i tempi della politica e non secondo quelli del loro funzionamento e dell’interesse generale”. 

 

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carlo vanzetta Sun, 03/03/2019 - 18:31

Brava Unterberger,il resto sarebbe stato una sorpresa e non perde mai l'occasione per votare contro Salvini....

Signora Unterberger,la LEGA ringrazia per la propaganda elettorale gratuita.....

Sun, 03/03/2019 - 18:31 Permalink