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"Rifiuti, avremo un nostro regolamento"

Dal 2023 nella città del Passirio la raccolta dell'umido avverrà porta a porta. Arrivano nuovi servizi (e nuove polemiche) contro il rifiuto selvaggio.

Rifiuti, croce (enorme) e delizia (ridotta al lumicino) per tante amministrazioni comunali. E se lo scenario degli inceneritori è ancora tutto da rianalizzare, a Merano si prova a guardare avanti. Dal prossimo 2 gennaio, la raccolta dell’umido sarà – promette la giunta – porta a porta. E con modalità più moderne rispetto ad esempio in alcuni comuni vicini (Lana, ad esempio) dove questa tipologia di rifiuti viene raccolta periodicamente dal personale addetto. 
“A Merano avremo un nostro regolamento, in osservanza anche delle richieste dei sindacati – conferma la vicesindaca Katharina Zeller, con delega all’Ambiente – e anche macchinari nuovi”. La quale, però, appare proprio concentrata sulla raccolta dei rifiuti, consapevole, anche, che una gestione sbagliata potrebbe mettere in crisi non solo la fiducia dei meranesi verso il governo cittadino ma anche la stessa stabilità della giunta Dal Medico. 
Ed ecco allora la vicesindaca presentare una nuova iniziativa. “Un sacchetto della spazzatura abbandonato sul ciglio della strada, un vecchio materasso lasciato all'isola ecologica, una lavatrice smaltita illegalmente in riva al fiume: volete segnalare anche voi un caso di "rifiuto selvaggio"? Ora c'è un sistema nuovo, semplice e veloce per farlo: si chiama customer care service ed è il nuovo servizio clienti di ASM per una città pulita”, anticipa con convinzione la vicesindaca.
Modalità? Tramite il numero di servizio +39 0473 283000, lo sportello clienti o la live chat sul sito web dell'Azienda servizi municipalizzati cittadine e cittadini meranesi possono segnalare depositi illegali di rifiuti.

 

“La segnalazione – spiegano i tecnici - viene immediatamente inoltrata a un operatore e trattata prima possibile da un gruppo di pronto intervento appositamente organizzato. Dopo che i rifiuti sono stati asportati, il cittadino o la cittadina che ha segnalato il caso riceverà una notifica da parte di ASM con la conferma dell'avvenuta rimozione”.
Per chi ama una città pulita (e, come dire, molto più ben-educata di ora, comprese le sortite di alcuni turisti-barbari), una soddisfazione, un sollievo. Persino, una ripartenza. 
Ed è certo anche la pragmatica speranza non solo della vicesindaca ma anche ad esempio del presidente di ASM Hans Werner Wickertsheim del direttore Claudio Vitalini e del coordinatore del progetto Matteo Filippi.
Educazione, rinnovata Cura della città ma anche – inevitabilmente – maggiori controlli mirati. "Comune e ASM, con l'aiuto della cittadinanza, vogliono dare un ulteriore contributo a mantenere pulita la nostra città e anche individuare le zone particolarmente colpite dallo smaltimento illegale di rifiuti, così che la polizia locale possa effettuare maggiori controlli mirati", tengono a sottolineare Zeller e Wickertsheim. Promettendo addirittura che “nei prossimi mesi il servizio verrà ulteriormente ampliato”. Eh già, anche a Merano farà caldo. E con i gradi del termometro si alzerà di sicuro il numero di residenti e di turisti dediti a “rifiuto selvaggio”. Una minoranza, per carità, ma molto, molto nociva per l’ambiente.
Intanto, il devastante stato di degrado del parco Marlengo dopo i rifiuti selvaggi nei giorni di Pasqua, sarà oggetto di un approfondimento da parte del Comune. Una cooperativa si occupa della pulizia tre volte alla settimana. Ha forse “saltato” qualche turno con il pretesto dei giorni di festa? E a che titolo? Merano attende una risposta pronta e severa.