Chronicle | L'iniziativa

Sunday funday

Impegno personale di 16 consiglieri provinciali per limitare il lavoro domenicale e nei festivi in Alto Adige. Firma anche il presidente Kompatscher. Ora tocca a Roma.
Foppa, Ladurner, Amhof
Foto: Alleanza per la domenica libera dal lavoro

A favore del riposo lavorativo nelle domeniche e nei festivi l’“Alleanza per la domenica libera dal lavoro” - composta dalla Diocesi di Bolzano-Bressanone, Katholisches Forum, Consulta delle aggregazioni laicali, comunità evangelica e comunità rumeno-ortodossa, sindacati Cgil-Agb, Sgb-Cisl, Sgk-Uil, Asgb e Unione commercio turismo servizi Alto Adige (hds) - ha coinvolto direttamente, attraverso un “impegno personale”, anche gli esponenti della politica locale. L’azione è rivolta in particolare ai consiglieri provinciali e si prefigge due obiettivi: una limitazione coerente delle domeniche e dei festivi con negozi aperti; e uno sforzo personale e istituzionale per arrivare al ripristino in capo alla Provincia delle competenze sulla disciplina degli orari di apertura dei negozi nelle domeniche e nei festivi. Nei mesi scorsi l’Alleanza aveva infatti invitato i consiglieri provinciali a firmare un’autodichiarazione di impegno personale in tal senso, che è stata sottoscritta da 16 consiglieri (su 35): fra i membri della Svp il presidente della Provincia Arno Kompatscher, gli assessori Waltraud Deeg, Maria Hochgruber Kuenzer e Philipp Achammer nonché i consiglieri provinciali Brigitte Foppa, Riccardo Dello Sbarba, Hanspeter Staffler dei Verdi, Sandro Repetto del Pd, Diego Nicolini del Movimento 5 stelle, Magdalena Amhof, Helmuth Renzler, Jasmin Ladurner, Gerhard Lanz e Helmut Tauber della Volkspartei, Myriam Atz-Tammerle e Sven Knoll di Südtiroler Freiheit. In autunno, una volta chiarita la situazione politica nazionale, il progetto prevede l’invio anche ai parlamentari altoatesini a Roma di analogo invito a sottoscrivere l’impegno.

 

 

La nuova iniziativa è stata illustrata oggi (27 agosto) dai rappresentanti dell’Alleanza, presenti anche alcuni firmatari: il direttore dell’Ufficio diocesano per il dialogo Martin Pezzei ha ripreso un’espressione del vicario generale Eugen Runggaldier ricordando che “abbiamo bisogno anche di una Sunday for future“ e ha ricordato nell’impegno decennale dell’Alleanza il contributo dello scomparso Herbert Denicolò. Il sindacalista Alexander Piras ha ripercorso l’attività dell’Alleanza, nata nel 2009, per una cultura domenicale e festiva libera dal lavoro, mentre Günter Sommia (Unione commercio hds) ha rimarcato che con il decreto Monti del 2011 non sono aumentati i consumi ma c’è stato un trasferimento di quote di mercato dal commercio al dettaglio alla grande distribuzione, con la conseguente chiusura di piccoli negozi. È stato anche sottolineato che attualmente l’Alto Adige conta già 1,8 mq di superficie commerciale pro abitante, più di Milano

Per tutti questi motivi è stata lanciata la nuova azione “Impegno personale“: il pastore della chiesa evangelica-luterana di Bolzano, Michael Jäger, ha letto l‘autodichiarazione di intenti sottoscritta dai 16 Consiglieri provinciali e ha ribadito l’importanza del ruolo delle istituzioni politiche in questa battaglia per la salvaguardia della domenica come giorno di riposo per la famiglia e per il singolo.

 

Bild
Profile picture for user M A
M A Tue, 08/27/2019 - 16:31

...und sie besuchen am Sonntag kein Gasthaus, keine Almhütte, benutzen keine Seilbahn und fahren nicht mit den Öffis ;-)
...und für den funday sorgen sie zuhause im Garten oder besuchen sie eine - von irgendjemandem organisierte - Veranstaltung?

Tue, 08/27/2019 - 16:31 Permalink