Economy | I dati Astat

Tirolo batte Sudtirolo

Turismo estivo 2018, per arrivi e presenze l’Alto Adige cresce la metà del vicino Land austriaco. Kompatscher: “La sfida è la qualità”. Gli alloggi privati a +8%.
Turismo estivo
Foto: USP

Segno più per il turismo estivo altoatesino, anche se la performance del Sudtirolo è inferiore a quella Tirolo austriaco. Mentre gli arrivi in provincia di Bolzano nel 2018 crescono dell’1,9%, e le presenze dell’1,3%, nel vicino Land gli incrementi sono rispettivamente +4,1% e +2,9%. Il raffronto è contenuto nel report di Astat che per il resto presenta i numeri positivi a livello provinciale riferiti al semestre “caldo” dell’anno. Anche se lo stesso Arno Kompatscher non si lascia andare agli entusiasmi e alza l’asticella: “La sfida per il sistema ricettivo è aumentare la qualità”.

 

 

Lestate altoatesina

Per l’istituto provinciale di statistica gli arrivi in Alto Adige nel periodo maggio-ottobre di quest’anno si attestano sui 4,6 milioni e superano il valore dell’estate 2017 dell’1,9%. Le presenze raggiungono i 20,7 milioni che corrispondono ad un aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Le presenze dei turisti provenienti dal mercato principale della Germania aumentano ulteriormente dell’1,7% con 11 milioni di presenze (+186 mila), mentre si riduce dello 0,7% il numero degli ospiti italiani, per i quali si registrano 6,2 milioni di pernottamenti.

Mentre gli arrivi in provincia di Bolzano nel 2018 crescono dell’1,9%, e le presenze dell’1,3%, nel Land Tirolo gli incrementi sono rispettivamente +4,1% e +2,9% (Astat, stagione estiva 2018)

Il mese più frequentato è stato agosto, tuttavia senza raggiungere il valore dell’anno precedente (-1,1%, ovvero 62 mila presenze in meno rispetto al 2017). Maggio ha segnato il maggiore aumento, con 468 mila presenze in più (+31,8%).

 

 

Con 4,5 giorni la permanenza media per l’estate 2018 risulta essere leggermente diminuita rispetto alla stagione estiva 2017: un fenomeno citato anche dal governatore. Guardando alla tipologia di struttura, negli esercizi a 5 stelle i pernottamenti sono aumentati del 4,4%. Tra le attività extralberghiere, gli alloggi privati (+5,5% ovvero +70 mila presenze e +8% di arrivi) e gli alloggi agrituristici (+5,2% ovvero +100 mila presenze) registrano gli aumenti più consistenti. 

A livello territoriale, gli aumenti percentuali più elevati sono stati registrati dalla comunità comprensoriale dell’Alta Valle Isarco con il 6,5% in più degli arrivi e il 7,8% in più delle presenze. I comuni con il maggior numero di presenze nell’estate 2018 sono Scena e Castelrotto, Merano e Tirolo, Caldaro, Selva val Gardena e Lana. 

 

Il motore del turismo

Per il governatore “quando gira il motore del turismo, anche gli altri settori, dall’agricoltura al bancario, ne traggono benefici”. “La stagione estiva - prosegue Kompatscher - è stata positiva da molti punti di vista e mi auguro possa essere seguita dal buon andamento anche di quella invernale”. 

 

 

Invertire i soggiorni brevi

Secondo il presidente “le cifre mostrano anche che la tendenza è verso soggiorni sempre più brevi, un dato che non va nella direzione di uno sviluppo sostenibile ed è pertanto una grande sfida per il settore trovare una via per arrivare a un’inversione di tendenza, puntando al valore aggiunto e non a un record nei pernottamenti”. 

Le cifre mostrano anche che la tendenza è verso soggiorni sempre più brevi. È pertanto una grande sfida per il settore arrivare a un’inversione di tendenza, puntando al valore aggiunto e non a un record nei pernottamenti (Arno Kompatscher)

In alcune parti del territorio, aggiunge il presidente, è stato raggiunto il limite massimo di presenze “e si registra ormai un diffuso consenso - conclude il Landeshauptmann - sul fatto che l’obiettivo non sia l’ulteriore crescita, bensì la sostenibilità, e ciò anche nell’interesse del turismo stesso”.