Gesellschaft | Al Vecchio Municipio di Bolzano

Prendiamo la parola: una nuova visione per il ruolo degli immigrati in Alto Adige

L'iniziativa in programma sabato 14 settembre è promossa da Centro per la Pace del Comune di Bolzano, Rete per i Diritti dei senza voce, Trait d'Union ed Enmigrinta

Una nuova “visione” in merito ruolo degli immigrati nella realtà altoatesina potrebbe accrescere la qualità della nostra convivenza?

A queste domanda cerca di dare una risposta l'iniziativa Prendiamo la Parola / Wir egreifen das Wort, in programma oggi 14 settembre al Vecchio Municipio di Bolzano, in via Portici 30. 
Dalle 9.30 alle 13 diversi protagonisti impegnati a vario titolo a livello nel mondo dell’immigrazione offrono il loro contributo con l'intento di promuovere la crescita, nella nostra terra, di una cultura democratica e antidiscriminatoria. 
A "prendere la parola" sono in particolare per il mondo del lavoro Doriana Pavanello (segretario provinciale Cgil-Agb) e Paola Carbajal (infermiera e presidente della Consulta Immigrati di Bolzano), per i media Gentiana Minga (giornalista del periodico online Enmigrinta), per le problematiche dell'abitazione Adolfo Detassis (Centro Casa), per le prestazioni sociali Artan  Mullaymeri (Uil-Sgk), per la scuola Friedrich Hofer (Centri Linguistici) ed infine per le tematiche della rappresentanza Bassamba Diaby (Consulta Immigrati Merano). 
L'intera iniziativa è introdotta e coordinata dal sociologo di origine irachena Adel Jabbar

L'incontro si inserisce in un percorso di elaborazione iniziato a Firenze nel luglio scorso dall’associazione Prendiamo la Parola in merito all'ampio dibattito riguardante lo ius soli ed il crescente ricorso pubblico a comportamenti di natura dichiaratamente razzista e discriminatoria. 
Il percorso proposto è una sorta di tappa altoatesina di avvicinamento ad un appuntamento nazionale dedicato a queste tematiche che avrà luogo nel mese di novembre 2013.