Economy | Crisi e occupazione

Centri commerciali: 'i nuovi posti di lavoro sono un miraggio'

Per sezione regionale di 'Domenica No Grazie' Italia ogni ipotesi di ampliamento o realizzazione di nuovi centri commerciali comporterà comunque la 'morte commerciale del centro di Bolzano' e provocherà la 'rabbia di chi perderà tutto'.

A conti fatti il saldo per l'occupazione a Bolzano nel settore del commercio sarà un disastro.
Ne sono convinti i promotori di DNG Trentino Alto Adige, il movimento che si ricollega al più ampio Domenica No Grazie Italia che a livello nazionale si è da tempo mobilitato, sui social network e non solo.

Nello specifico oggi DNG Trentino Alto Adige denuncia: 'La Deregulation fa scoppiare il caso Aspiag', riportando le scansioni degli articoli apparsi sulla stampa in merito alla minaccia avanzata da Aspiag nei confronti del comune di Bolzano in merito al contenzioso sull'ampliamento dell'attuale ipermercato di via Buozzi. 

"In un periodo di forti crisi occupazionale uscire con promesse di nuovi posti di lavoro per attirare iniziative ci pare azzardato" scrivono i promotori della pagina, affermando che "se il comune darà il suo ok alla costruzione di un ulteriore megastore (sotto la minaccia dei ricorsi presentati proprio dal gruppo Aspiag e quantificati in 10 milioni di euro) il futuro per la cittadina di Bolzano risulterà segnato"

Pochi minuti dopo Domenica No Grazie - Trentino Alto Adige ha rilanciato un articolo scritto sul quotidiano La Nuova Venezia ed intitolato 'Shopping: a Pasquetta e il 25 aprile aperti tutti i centri commerciali'

Il motto del movimento è 'Riprendiamoci il nostro tempo e le nostre famiglie, restiamo umani'.
Anche in Alto Adige il destino dei commercianti, se vogliono sopravvivere, è quello lavorare 7 giorni su 7 sperando che i megastore sorgano come funghi o esiste un'altra prospettiva?
Il discorso è aperto come non mai.

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Martin Senoner Thu, 04/10/2014 - 21:57

Rene Benko verspricht 1000 Arbeisplätze, ein Großteil davon wird im Zentrum verloren gehen, der Rest wird mit Billigarbeitskräften aus Süditalien belegt werden.

Thu, 04/10/2014 - 21:57 Permalink