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“Vaccini, ora c’è più equilibrio”

Lo affermano i 3 senatori altoatesini Zeller, Palermo e Berger dopo il passaggio degli emendamenti in Senato. Pöder (BU) insorge: “Troppo poco quanto ottenuto”.
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Foto: piueconomia.com

Ieri, 13 luglio, non è stato raggiunto il numero legale al Senato perciò il dibattito e l’approvazione finale del contestato decreto sui vaccini slitta a martedì prossimo. L’intesa tra Pd e Forza Italia, fra le polemiche dei 5 stelle, ha tenuto e il governo ha annunciato che non metterà la fiducia. Come anticipato nei giorni scorsi le vaccinazioni obbligatorie per l’iscrizione al nido e alla scuola d’infanzia dei bambini da 0 e 6 anni scendono ufficialmente da 12 a 10. Nella giornata di ieri sono stati comunque approvati gli emendamenti che regolano la gestione dei genitori inadempienti: non sarà revocata la patria podestà (non ci sarà dunque il rischio di perdere la potestà genitoriale per coloro i quali non vaccinano la prole) e le multe saranno più basse, ma ci sarà un colloquio informativo. I genitori, i tutori o chi esercita la responsabilità genitoriale verranno convocati dalla Asl di competenza territoriale, per fornire spiegazioni nel caso non abbiano osservato l'obbligo di vaccinare i figli o i minori affidati. Approvato anche l’emendamento di Forza Italia che abbassa le sanzioni amministrative che passeranno da 100 a un massimo di 500 euro. La proposta iniziale prevedeva multe dai 500 ai 7.500 euro.

Spostando l'attenzione al panorama locale è da segnalare il fiume di e-mail inviate dai free-vax ai parlamentari altoatesini (e per conoscenza ai media) per chiedere sostanzialmente di non scendere a compromessi. “Per noi non c’è dubbio che debbano esserci vaccinazioni obbligatorie, la ventilata ipotesi di introdurre sanzioni draconiane tuttavia non era ragionevole e ora sono state significativamente ridotte con il via libera del Senato. Abbiamo votato questi emendamenti dal momento che il decreto legge sta diventando più equilibrato. Inoltre molti suggerimenti per migliorare il testo, come la riduzione delle sanzioni e la previsione di una maggiore informazione, sono state prese in considerazione dall’Aula. Il documento, dopo la discussione di martedì 18 luglio, passerà poi al vaglio della Camera”, affermano i senatori Karl Zeller, Francesco Palermo e Hans Berger.

Non sembra tuttavia appagato il consigliere provinciale Andreas Pöder (BürgerUnion), proponente insieme ad Elena Artioli del famoso voto contro le “misure coercitive” in tema di vaccini. “La decisione di ridurre le multe da 100 a 500 euro - dichiara - è un passo in avanti ma non è sufficiente, i senatori della Svp hanno votato contro la possibilità di abbassare ulteriormente le sanzioni e in ogni caso resta il divieto per gli asili in caso di inadempienza, senza contare che 10 vaccini obbligatori sono comunque troppi. Zeller, nel suo intervento, ha preteso pene più dure per i genitori che non si fanno costringere da multe più basse a vaccinare i propri figli. Il suo atteggiamento è vergognoso e indegno di un sudtirolese”.