Politics | bob a cortina

Zaia ci ripensa

Ribaltate in poche ore le carte sul tavolo delle Olimpiadi: il Governatore del Veneto conferma nuovamente che la pista da bob da 85 milioni si farà e sarà a Cortina.
Zaia Olimpiadi
Foto: Luca Zaia

Lo scorso 26 ottobre il governatore del Veneto Luca Zaia aveva scritto una lettera al presidente del Coni Giovanni Malagò in cui esplicitava i propri dubbi in merito alla costruzione della pista da bob di Cortina, i cui costi sono stimati oggi a 85 milioni di euro. Apparentemente Zaia stava aprendo la possibilità suggerita a più ripartite di utilizzare la pista di Innsbruck. Troppo alti i costi, troppa dispendiosa la gestione. Ma quando ieri, 16 novembre, le perplessità sono diventate di pubblico dominio attraverso un articolo pubblicato su Il Fatto Quotidiano il presidente del Veneto ha diffuso una nota ufficiale mostrando di essere tornato sui propri passi e ribadendo che la pista da bob si farà senza se e senza ma.

Uscire dai confini nazionali per organizzare le olimpiadi 2026 non rientra negli obiettivi dell’Italia

È bene chiarire che il cantiere non è della Regione e il finanziamento è statale. Ciò non toglie che avendo io la paternità della candidatura di Cortina a sede delle olimpiadi 2026 mi si è posto un problema, quello di segnalare che si è aperto un ampio dibattito che deve avere delle risposte. Se si ipotizza di andare a Innsbruck o in un altro Paese a realizzare in alternativa l’impianto di bob è giusto che ci sia chiarezza. Quindi ho scritto al presidente Malagò” - è quanto fa sapere il presidente della Regione del Veneto -. Preso atto che c’è un dossier con la candidatura delle olimpiadi di Cortina che prevede la realizzazione della pista da bob a Cortina, ho chiesto al CONI se ci sono soluzioni alternative di cui non sono a conoscenza. Mi è stato risposto di no ma soprattutto è stato sottolineato che uscire dai confini nazionali per organizzare le olimpiadi 2026 non rientra negli obiettivi dell’Italia – afferma Zaia - Fatta quindi chiarezza, il disegno per la pista da bob va avanti con il commissario straordinario Luigi Sant’Andrea, c’è il progetto di demolizione della vecchia pista e quello di realizzazione della nuova struttura. Quanto alle risorse, ricordo che questo cantiere non è finanziato dalla Regione del Veneto: aveva una previsione di 55 milioni di euro che sono lievitati a oltre 80-85 milioni, dovuto all’ aumento nei costi delle materie prime che del resto vale per tutti i cantieri. Nel bilancio delle olimpiadi – conclude il Governatore - ricordiamo che le università indicano che l’evento porterà al Pil oltre un miliardo, oltre a tutte le ricadute delle opere che si faranno. L’operazione va vista nella sua globalità, è un’operazione che porterà visibilità, standing internazionale, e almeno 3 miliardi e mezzo di persone vedranno le olimpiadi a livello internazionale. Porterà ovviamente un nuovo corso non solo per Cortina ma per tutte le Dolomiti”.

Reazioni anche in “casa”, con l’opposizione del Team K che continua a insistere sulle soluzioni alternative quali lo spostamento a Igls, in Tirolo, delle gare olimpiche di bob e slittino.

Luca Zaia non dispone di sufficiente lungimiranza e sensibilità per arrivare a un ripensamento del progetto, ma me le aspetto dal presidente Kompatscher

“Il nostro Landeshauptmann non ha nulla da dire su questo tema? – si chiede il consigliere Alex Ploner – La notizia di ieri mi aveva piacevolmente sorpreso, ma la soddisfazione è durata davvero pochissimo purtroppo. Il governatore veneto Zaia pareva seriamente intenzionato a valutare alternative, evitando così i faraonici investimenti necessari per una nuova pista a Cortina. Oggi ha già smentito le dichiarazioni rilasciate ieri, un atteggiamento che si commenta da solo. Peccato, sarebbe stato finalmente un segno tangibile di attenzione della politica per ciò che annuncia a ciclo continuo: l’importanza della sostenibilità e della protezione del clima, lo stop all’inutile spreco di denaro dei contribuenti: si parla di 100 milioni di euro e in futuro risorse derivanti dalle tasse pagate dagli altoatesini serviranno a finanziare l’opera. Evidentemente – conclude Ploner – Luca Zaia non dispone di sufficiente lungimiranza e sensibilità per arrivare a un ripensamento del progetto, ma me le aspetto dal presidente Kompatscher”.
 

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Robert Hölzl Thu, 11/17/2022 - 18:27

"sufficiente lungimiranza e sensibilità per arrivare a un ripensamento del progetto, ma me le aspetto dal presidente Kompatscher."
Das soll wohl Sarkasmus sein.

Thu, 11/17/2022 - 18:27 Permalink