Environment | Prati di Gries

Per il grattacielo di legno 75 idee

La risposta dei progettisti al bando sull’edificio Ipes alto 11 piani. Il vincitore entro l’estate. Deeg: “Una sfida tecnica che aiuta ambiente e economia locale”.
Deeg, Schweigkofler
Foto: Ipes-Wobi

Il “grattacielo” di legno previsto da Ipes nel nuovo quartiere di Prati di Gries a Bolzano piace ai progettisti. Sono 75 gli studi tecnici che si sono iscritti al concorso indetto per la realizzazione dell’edificio dell’edilizia pubblica altoatesina, pensato per essere il più alto d’Europa costruito in prevalenza con questo materiale vegetale. Il vincitore sarà determinato entro la metà del 2020.

Il legno è sempre stato un materiale costruttivo di primaria importanza in Alto Adige, in grado di garantire un abitare di qualità. Con questo progetto Ipes fungerà da modello e rafforzerà l’economia locale (Waltraud Deeg)

Sull’avanzamento dell’opera fanno il punto Waltraud Deeg, assessora  provinciale per l’edilizia sociale, e il presidente dell’Istituto Heiner Schweigkofler. La giunta, sottolinea Deeg, vuole aumentare gradualmente la quota di costruzioni in legno nel settore pubblico fino al 50%. In futuro gli edifici saranno costruiti prevalentemente in biomassa sotto la certificazione “CasaClima A nature”. Il progetto di Prati di Gries è quindi il primo della lista. 

 

 

Attualmente le domande inviate dai progettisti sono in fase di esame e si sta costituendo una giuria di esperti che le valuterà. Prima dell’estate si conta di individuare il primo classificato, che dovrà tradurre in forma concreta le indicazioni del committente e soprattutto i criteri di sostenibilità adottati.

Mi fa piacere che ci sia un così grande interesse per la progettazione di quest’opera. Questa sfida indicherà la strada da seguire nella costruzione di abitazioni per il futuro (Heiner Schweigkofler)

Il nuovo edificio multipiano ospiterà 35 appartamenti distribuiti su 11 piani, uno spazio polifunzionale che fungerà da punto d’incontro per il quartiere e un piano garage. Nell’appalto vengono valorizzati i bassi costi di esercizio e di manutenzione che dovrà avere l’immobile, oltre naturalmente al metodo di costruzione in materiale vegetale.

“Il legno è sempre stato un materiale costruttivo caratteristico e di primaria importanza in Alto Adige, in grado di garantire un abitare di qualità. Con questo progetto Ipes fungerà da modello al quale guardare e rafforzerà anche l’economia locale”, aggiunge Deeg. “Mi fa piacere che ci sia un così grande interesse per la progettazione di questo edificio e sono convinto che la realizzazione del progetto rappresenterà una sfida, ma sicuramente indicherà la strada da seguire nella costruzione di abitazioni per il futuro”, conclude Schweigkofler.