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Bolzano, la terza bomba

Un altro ordigno bellico ritrovato - questa volta nel parco stazione - durante gli scavi del Waltherpark. È il terzo in circa un anno. La bonifica sembra più semplice.
bomba bolzano
Foto: Esercito italiano/Alpini

Un’altra bomba, un altro ordigno bellico ritrovato nel centro della città in poco più di un anno. Ieri, venerdì 22 dicembre, è stata rinvenuta la terza bomba d’aereo all’interno dell’ampia zona del centro interessata dai lavori del Waltherpark a Bolzano.

Rispetto ai primi due ritrovamenti ci sono alcune differenze. Questa volta la bomba non è apparsa in superficie nell’area limitrofa a piazza Verdi, come negli altri due casi, ma nell’area oggetto di scavo nel parco della stazione. Lì dove sono in azione le ruspe (si ricordino le polemiche dei mesi scorsi per l’abbattimento degli alberi) che preparano il terreno per l’edificazione del megacentro commerciale promosso da René Benko.

C’è anche una buona notizia. L’ordigno, precisa Rai Alto Adige, secondo una prima analisi in parte già esploso. Una sola spoletta è rimasta intatta. Le operazioni di disinnesco dovrebbero essere comunque più semplici, sia rispetto al primo ritrovamento, avvenuto il 9 ottobre 2019 - seguito per la bonifica dal blocco quasi totale del capoluogo, il 20 ottobre -, sia rispetto al secondo (il 9 settembre, disinnesco il 27).

 

 

A seguire le comunicazioni delle autorità sui prossimi passi. Nell’ultima operazione (Zentrum bis), per il disinnesco della bomba d’aereo da 500 libbre di fabbricazione americana trovata nel cantiere in piazza Verdi tra l’ex distributore Agip e l’ingresso pedonale del parcheggio BZ Centro, era stata disposta l’evacuazione completa della zona rossa (oltre 4.000 persone nel raggio di 500 metri dal luogo di ritrovamento della bomba) ed il controllo costante della zona gialla (raggio di 1.500 metri) dove gli abitanti, oltre 57.700, sono rimasti all’interno delle abitazioni e degli stabili. La bonifica materiale dell’ordigno è stata condotta come di prassi dagli artificieri degli alpini (esercito) appartenenti al secondo reggimento genio guastatori della brigata alpina Julia, con il coordinamento del commissariato del governo e la collaborazione di tutte le forze dell’ordine, della protezione civile, di Provincia e Comune. Interrotto temporaneamente il traffico lungo l’asse nord-sud a Bolzano, con lo stop per statale 12 del Brennero, autostrada e ferrovia.